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Natura, eventi, territorio

Laboratori fin dal primo anno. Con il Tecnico Agrario dell’Albert i giovani puntano sulla ecosostenibilità

DiElena.Caligiuri

Gen 22, 2022

LANZO – I giovani puntano sulla ecosostenibilità e l’Istituto Federico Albert di Lanzo offre la possibilità di un percorso di studi che, analizzando le esigenze del territorio, le trasforma in conoscenze e praticità. Oltre gli indirizzi storici è infatti stato avviato l’istituto tecnico tecnologico Agrario con due classi prime.

Nella conferenza dei servizi che si è tenuta in settimana anche la notizia dell’avvio dei lavori in primavera per la realizzazione di una serra idroponica.

Inoltre l’iniziativa di attivazione del nuovo percorso di studi si completa mediante la creazione di un’azienda agricola diffusa, da attuarsi in convenzione con numerose aziende del territorio presso cui gli studenti entreranno in contatto con le diverse filiere locali di coltivazione, allevamento e produzione. 

Laboratori fin dal primo anno

Una peculiarità del nuovo indirizzo, per cui l’Albert ha stipulato una serie di convenzioni con aziende del territorio, è il carattere laboratoriale assicurato fin dal primo anno. Una scelta sostenuta dal dirigente Giorgio Vincenzo Minissale e dalle docenti Paola D’Ambrosio e Micaela Savant, referenti per l’Agrario di cui hanno seguito la realizzazione fin dalla fase progettuale. Commenta il dirigente: «Si è scelto di offrire attività laboratoriale anche in prima e seconda nonostante negli istituti tecnici non sia prevista. Fin dal primo mese di lezione abbiamo proposto settimanalmente laboratori osservativi sul territorio col supporto di personale esterno qualificato nel settore agrario».

Tirocini in territorio e coltivazioni di erbe officinali

Fra le attività proposte un tirocinio osservativo al frutteto Vallino in zona Santa Lucia a Lanzo, il progetto “Il giardino dei semplici” a cura della dottoressa Silvia Nepote Fus e un laboratorio di coltivazione di erbe officinali, un’esperienza che mira a favorire la progettualità e la messa in opera di un orto d’istituto nel quale lo studente possa essere coinvolto direttamente nelle varie fasi di realizzazione: dal primo approccio alla terra, all’individuazione degli spazi di coltivazione, alla scelta delle piante e ai metodi di contenimento delle erbe infestanti, fino alle attività di semina e di raccolta. In queste ultime settimane le due classi sono impegnate, a turno, in tirocini presso il Vivaio Crivello di Cafasse e in incontri in istituto con la dottoressa Sara Bellezza Oddon per il laboratorio sulla mosca soldato.

Una serra idroponica

Il progetto della serra riguarda un sistema di coltivazione di circa 500 mq che intende sostenere il presupposto che la coltivazione idroponica in serra sia la chiave per un’agricoltura sostenibile, permettendo un altissimo risparmio di acqua e senza spreco di risorse. La costruzione della serra prevede l’impiego di materiali all’avanguardia, costruzioni ecosostenibili e autosufficienti dal punto di vista energetico, sfruttando la tecnologia in chiave sostenibile.

«Si procederà con il progetto della serra – sostiene Gianluca Togliatti, Presidente dell’Unione Valli di Lanzo che ha preso parte alla conferenza dei servizi – I lavori dovrebbero iniziare questa primavera e la serra sarà pronta per far sì che i ragazzi al terzo anno di studi possano già utilizzarla».

Laboratori di scienze, biologia e trasformazione dei prodotti

È stato ampliato il laboratorio di scienze esistente al fine di assicurare adeguati strumenti per l’apprendimento e lo svolgimento, nel biennio, di semplici esperienze di analisi chimico, fisiche e biologiche – che aiuterebbero gli studenti ad acquisire manualità e competenze laboratoriali di base oltre a sviluppare un solido approccio metodologico scientifico ai fenomeni della natura.

Verrà inoltre predisposto un nuovo laboratorio di biologia e microbiologia per il controllo di qualità e l’analisi degli alimenti da attrezzare per la microbiologia.
E ancora un laboratorio polifunzionale per la trasformazione dei prodotti le cui attrezzature permettono la valutazione della composizione delle materie prime e dei trasformati e le analisi chimiche di controllo del processo e della qualità (essiccatore, estrattore per succhi, estrattore dei principi attivi piante officinali, macchina per produzione confetture-sottaceti, minicasaro mobile per la produzione di piccole e medie quantità di formaggio e ricotta, confezionatrice sottovuoto).

Come gestire attività produttive e trasformazioni

L’Agrario dell’Albert mira alla formazione di figure con competenze nel campo dell’organizzazione e della gestione delle attività produttive, trasformative e di valorizzazione del settore. L’articolazione proposta, “Produzioni e trasformazioni”, approfondirà le problematiche collegate all’organizzazione delle produzioni animali e vegetali, alle trasformazioni e alla commercializzazione dei relativi prodotti, all’utilizzazione delle biotecnologie.

Iscrizioni fino al 28 gennaio e supporto alle famiglie

In vista delle iscrizioni all’anno scolastico 2021-2022, è a disposizione un servizio di supporto alle famiglie fino al 28 gennaio. Per ottenere assistenza prenotarsi tramite un link cui si accede attraverso la pagina https://sites.google.com/iisalbert.edu.it/iisalbert-orientamento/iscrizioni

Le testimonianze degli studenti

Tempo di bilanci nella scuola: il trimestre si è appena concluso e i tabelloni si riempiono di voti. Quest’anno, all’Istituto Federico Albert di Lanzo si sono aggiunte due classi prime di un nuovo indirizzo, il TECNICO AGRARIO. I 32 studenti frequentanti il corso tecnico neo-nato seguono le prime valutazioni della scuola superiore con apprensione. Eppure c’è fiducia. La parola magica del successo sembra essere “LABORATORI”, declinata in “ambiente”, “animali” e accordata con i vocaboli “schiettezza”, “tradizione”.


Di seguito la lettera scritta da Martina e una carrellata di opinioni, tratta dai temi delle classi 1° A ITA e 1° B ITA.

“A te, studente delle medie che hai dubbi e devi decidere del tuo futuro…

La scelta di intraprendere questo percorso, per me, è stata molto difficile e ci ho rimuginato parecchio. Alle medie avevo sempre immaginato di frequentare un liceo classico, essendo fin da piccola appassionata alla lettura e alla scrittura, o linguistico, avendo una discreta conoscenza delle lingue inglese, francese e tedesca. L’unico “ostacolo” tra me e questa scelta fu il fatto che mi ero sempre interessata a temi come il cambiamento climatico e la conservazione ambientale. Mi ha sempre affascinato osservare le abitudini e la vita degli animali, attraverso documentari di vario genere ed esperienze di vita reale.
Una cosa particolare che mi incuriosisce sempre e che mi fa riflettere ancora oggi è data dalle differenze tra la vita degli animali “selvaggi” e quella di noi umani, ossessionati dal denaro e dall’avere influenza in tutti gli ambiti. Apparteniamo a due realtà completamente diverse, ma conviviamo nello stesso pianeta, e scoprire e conoscere alcuni lati di un’altra realtà che è molto più vicina di quanto immaginiamo, è un privilegio molto interessante.
Questo “ostacolo”, quindi, mi ha fatto capire quale strada avrei voluto condurre per gran parte della mia vita. Durante il periodo di iscrizione alla scuola superiore, ho scelto, perciò, di visitare l’Albert di Lanzo. Alcuni conoscenti mi avevano parlato molto bene dei professori che insegnano qui. Mi ero, inoltre, informata sull’indirizzo agrario e sui laboratori che proponeva per le nuove classi prime. La presentazione della scuola e il colloquio con il Preside mi avevano convinta, perciò decisi di annullare l’iscrizione al liceo linguistico e di confermarla per l’indirizzo agrario dell’Albert. Sebbene la mia professoressa delle medie non condividesse per nulla la mia scelta, so che questo è il percorso più indicato per me e per la mia passione.
All’aspirante classe 1° ITA, consiglio assolutamente questo istituto per i professori competenti e sempre disponibili ad aiutare i propri studenti. I laboratori pomeridiani, inoltre, non solo insegnano la pratica oltre alla teoria, ma sono un modo interessante e alternativo per imparare le abilità che userete nel mestiere che sceglierete!!!
In soli cinque mesi di scuola, questo percorso mi ha cambiata e fatta sentire sempre più vicina alla mia passione. Credetemi.
Martina

Riccardo: Per me il tecnico agrario è un sogno che aspettavo da tutta la vita; è molto interessante perché si promuovono i laboratori pratici sin dal primo anno. A me è piaciuto molto andare al meleto e imparare a innestare e potare le piante.

Melissa: Ho scelto questo indirizzo sia per una comodità di trasporto, ma soprattutto perché volevo inseguire i miei sogni. Ho optato per l’agrario perché ho interesse per l’ambiente montano, il lavoro di guardia parco o del soccorso alpino, amo molto gli animali e un ipotetico lavoro di veterinario mi intriga.

Angelo: Ho scelto l’istituto agrario perché mi è sempre piaciuto stare con gli animali e aiutare mio padre con l’orto; il secondo motivo è perché era un nuovo istituto e volevo essere il primo ad andarci! Da grande mi piacerebbe aprire un agriturismo a casa mia, ci starebbe bene anche una stalla con gli animali. Ai nuovi iscritti voglio dire che qui a Lanzo li aspettano molti bei laboratori: il meleto, con le varie tipologie di mele e come coltivarle; il laboratorio sulla mosca-soldato in cui impari che gli insetti sono importanti per il futuro; il vivaio per la coltivazione e il rinvaso dei fiori; la messa a punto di un orto a scuola, in un apposito appezzamento messo a disposizione sul terreno dell’istituto.

David: Come mai mi sono iscritto all’istituto agrario di Lanzo? Perché è l’unica soluzione percorribile per salvare l’ambiente. All’agrario si fanno bellissime attività di laboratorio, spero che nuovi studenti si iscrivano e… buona fortuna a tutti!

Enrico: Mi sono iscritto all’agrario per due principali motivi: il primo è che mi piace la natura e il suo contatto; il secondo motivo è quello per il quale miro a divenire un carabiniere in Piemonte, principalmente nelle guardie forestali.

Lia: Facendo agraria potrai imparare molte cose sugli animali. Mi piace fare agraria perché si fanno molti laboratori stando nella natura, cosa che si sta perdendo negli ultimi tempi. Aspetto con ansia quando andremo a visitare un maneggio con i cavalli. Li adoro…

Emanuele: Avevo già le idee chiare: ho scelto l’indirizzo agrario perché sin da quando ero piccolo mio padre alleva vacche e così mi è nata la passione per diventare un perito agrario nell’indirizzo produzione e trasformazione dei prodotti. Uno studente dovrebbe scegliere l’istituto agrario perché adesso gli artigiani e le persone che lavorano con gli animali o con la terra “creano” oggetti che sono unici e che solo gli artigiani sanno fare.

Alessio: Si deve scegliere l’agrario se si è appassionati di agricoltura.

Fabio: Ho scelto questo indirizzo perché mi piace la natura e i suoi elementi, come i campi in fiore e gli animali selvatici che camminano liberi fra rocce e neve. I laboratori pomeridiani sono interessantissimi!

Sara: Perché iscriversi all’agrario, studenti del prossimo anno? Beh, perché avrete molte possibilità di lavoro a contatto con l’ambiente. Ovviamente, se studiate e vi impegnate!

Gaia: Mi sono iscritta all’agrario perché mi piacciono gli animali, soprattutto le mucche, vado sempre ad aiutare gli altri amici per seguire la mia passione. Quando sono con loro mi diverto e mi sento libera come una farfalla; peccato che quando sei felice di fare qualcosa il tempo passa in fretta e le giornate volano. Mi piacerebbe diventare una veterinaria e continuare a coltivare la mia passione per gli animali.

Maicol: Il mio più grande sogno sarebbe diventare uno zoologo; consiglio l’agrario all’Albert per le nuove esperienze didattiche che puoi provare, soprattutto a chi piace stare nella natura!

Lorenzo: Mi piace stare all’aria aperta, passeggiare per i boschi e vivere in campagna. Questo percorso di studi riesce ad aprirti sbocchi nel campo del lavoro da veterinario, da contadino, da allevatore, da guardia forestale (il mio preferito) e molti altri.

Martina: Sono appassionata di montagna e ho scelto l’agrario perché impariamo un sacco di cose: nei laboratori pomeridiani siamo andati al vivaio Crivello, al frutteto Vallino oltre a seguire laboratori sulla mosca-soldato e al Giardino dei semplici per seguire un erbario.

Marco: Ho scelto l’istituto agrario e lo considero perfetto perché è comodo arrivare a scuola, essendo vicino a casa, e poi mi piacciono l’agricoltura, gli animali e la natura.

Alice: Da grande vorrei portare avanti questa mia passione di allevatrice e questo indirizzo è giusto per questo futuro lavoro. Vi aspettiamo numerosi a questo indirizzo agrario, sarete accolti molto bene. Ne vale la pena, correte e non fatevela scappare! Buone iscrizioni!