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Natura, eventi, territorio

Le vere icone del 2022, in attesa che torni il tempo delle mimose

DiElena.Caligiuri

Mar 4, 2022

LANZO – Momenti di riflessione, di musica, di solidarietà, di ricerca. Una festa della Donna che quest’anno accantona frivolezze e banalità e ci spinge a pensare.

A descrivere questo momento così particolare è la scrittrice Daniela Della Casa. Lo scritto, diventato subito una pergamena che verrà distribuita domenica 6 marzo, in occasione dell’iniziativa “Just the woman I am” per il sostegno alla ricerca sul cancro e durante il concerto per la Festa della Donna, sempre domenica 6 marzo 2022 alle ore 17,00 presso il LanzoIncontra a cura dell’Associazione Musica & Artisti.

“Giorni fa, quando ancora non si era scatenato il buran che spira dalla Russia – scrive Daniela Della Casa – mi fu chiesto di scrivere qualcosa per l’otto marzo.
Risposi: “Tanto ho detto sulla donna. Ogni mia raccolta di poesie per buona parte è dedicata alla donna. Non vorrei diventare banale. Ci penserò.” Poco dopo, purtroppo l’ispirazione che mai avrei voluto trovare. Alcuni minuti o addirittura secondi di immagini sullo schermo piatto: madri ucraine, con i loro bimbi per mano o stretti al petto, in corsa verso rifugi lontani dalle bombe e dagli spari. Donne con pochi bagagli in fuga dall’invasione della patria per proteggere le loro creature, donne che imbracciano ed abbracciano la resistenza per difendere libertà e diritti. Donne forti che non mollano. Ecco le icone del 2022 per la festa della donna.
Mi chiedo: “ Non bastavano la pandemia, lo sfregio della natura con conseguente mutamento climatico, conflitti sparsi nel mondo, aumento di fame e povertà? Ci voleva anche la guerra nuovamente in Europa? Concepibile tale pazzia? Possibile che la storia nulla ci abbia insegnato? Abbiamo corta la memoria? Persa la contezza della realtà?”
Risposta: “Certo, quando i potenti che dominano il mondo hanno come assoluta priorità l’adorazione del vitello d’oro prima o poi parlano le armi e tacciono parole e pensieri di saggezza e lungimiranza.
Potere e sete insaziabile di denaro obnubilano la mente, ottundono la ragione ed è verosimile una lucida follia.
Digressione a parte, torno a ciò che mi sta più a cuore: la situazione del popolo ucraino e soprattutto delle donne alle quali, in questo momento, devono arrivare fraterna solidarietà e concreti aiuti nella speranza che anche per loro con la pace torni il tempo delle mimose”.