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Natura, eventi, territorio

A Collegno sabato 21, durante Filo lungo Filo un convegno sull’Arte Popolana Lanzese e la storia della sartoria torinese

DiElena.Caligiuri

Set 20, 2024

A Collegno, durante Filo lungo Filo un convegno sull’Arte Popolana Lanzese e la storia della sartoria torinese. Il convegno si terrà sabato 21 settembre ore 9.30-12 presso la Certosa Reale di Collegno, Aula Magna 3 UniTO, durante il trentennale di Filo lungo filo la più importante mostra mercato dedicata alle arti tessili del Piemonte. L’evento è organizzato e promosso da CNA Torino su iniziativa del responsabile regionale di CNA Federmoda, Vitaliano Alessio Stefanoni, con il patrocinio della Città di Lanzo Torinese e il sostegno del Comitato Ponte del Diavolo di Lanzo Torinese che gestisce per conto del Comune il Museo dell’arte tessile lanzese (custodisce tre preziosi arazzi degli anni Venti del Novecento realizzati con la tecnica dell’Arte Popolana Lanzese o Ricamo di Lanzo)

CNA Federmoda si è resa protagonista della rinascita della storica Festa delle Caterinette a partire dal 2022 con un concorso e sfilate organizzate nelle prestigiose location del Circolo dei Lettori nel 2022 e a Casa Tennis, in occasione delle ATP Finals, nel 2023 e nel 2024 (16 novembre, Piazza Castello, Torino). Parallelamente, CNA Federmoda lavora da 15 anni alla promozione dell’Arte Popolana Lanzese, in collaborazione con la Città di Lanzo e il Comitato del Ponte del Diavolo in un contesto locale e nazionale.
La definizione di “Caterinetta” deriva da Santa Caterina da Alessandria, Patrona delle sarte e delle modiste. Così erano chiamate a Torino le lavoranti delle sartorie.
“La Nuova Festa delle Caterinette” – Introduzione di Vitaliano Alessio Stefanoni, Responsabile CNA Federmoda Piemonte. “La Festa delle Caterinette affonda le proprie radici nelle campagne francesi sin dal Cinquecento. Le Caterinette sono all’origine le fanciulle che raggiungono la soglia dei 15 anni e si avviano alla vita adulta: non ancora donne ma non più bambine, fanciulle da presentare ufficialmente in “società” e alla prossima ricerca di un marito. È quindi una festa che celebra una ritualità, tipica della civiltà agricola, di cui il mondo della moda si approprierà a partire dalla metà dell’Ottocento arrivando fino a Torino per via dei solidi rapporti economici con Parigi. Sarà però il Circolo delle Caterinette a partire dal 1953 a ridare lustro alla Festa delle Caterinette a Torino, con la grande passerella lungo via Roma degli abiti realizzati dalle più importanti sartorie torinesi e dalle loro lavoranti, le cosiddette “sartine” a cui vengono non di rado donati i tessuti per la confezione affinché possano partecipare alla grande competizione che porterà ogni anno ad eleggere la Caterinetta dell’anno”.

“La nascita del Museo del tessile di Lanzo Torinese” – Fabrizio Casassa, Assessore alla Cultura, Città di Lanzo Torinese e Francesca Marino, Dirigente Ufficio Cultura, Città di Lanzo Torinese. “Il Museo etnografico-laboratorio dell’arte tessile, voluto da Ester Fornara Borla e realizzato grazie alla Amministrazione Comunale, situato nel seicentesco ex istituto delle Suore Immacolatine in via San Giovanni Bosco a Lanzo, è stato inaugurato il 20 giugno 2009. La nuova sede, invece, ha aperto i battenti il 10 luglio 2021 in via Usseglio 8, proprio nel centro storico di Lanzo, a lato della Torre di Aimone. Nella I sezione del Museo si possono rivivere tutte le fasi di lavorazione del filato e soprattutto della tessitura in quanto il telaio esposto, risalente al XIX secolo, è stato completamente restaurato a spese dell’Amministrazione Comunale ed è oggi perfettamente funzionante ed in grado di produrre tela uguale a quella utilizzata in passato. La II sezione del Museo è dedicata all’ ”Arte Popolana Lanzese” o “Lavoro di Lanzo”, una particolare tecnica di ricamo nata in città intorno al 1910 ad opera della signora Elena Albert Mars che insegnò alle giovani lanzesi a realizzare semplici elementi all’uncinetto”.
“Arte popolana lanzese, la riscoperta” – Renata Bogino, Curatrice del Museo del Tessile di Lanzo e vicepresidente dell’Associazione culturale Comitato Ponte del Diavolo. “L’arte popolana lanzese è stata dimenticata dall’inizio della Seconda Guerra Mondiale fino alla fine degli anni ‘70. Negi anni ‘70 la comunità artistica che ricerca le tradizioni di Lanzo, grazie a Federico Albert, figlio di Elena Albert Mars, l’ideatrice di questa nuova tecnica di ricamo “sui generis”, riporta alla luce i lavori dimenticati nella Villa Albert di Lanzo Torinese. Negli anni ‘70 Ester Fornara Borla, a cui il Museo è dedicato, si appassiona alla diffusione e alla storia del ricamo lanzese, acquista così un telaio del 1800, impara a tessere e produce i primi lavori di Arte Popolana Lanzese, copiando dai manufatti ricevuti e traendo ispirazione dal materiale fotografico messo a disposizione dalla famiglia Albert. Ester Borla riscopre quindi il ricamo e lo riadatta in base alla sua creatività, sperando che l’arte popolana lanzese possa essere applicata anche all’abbigliamento e alla sartoria”.
“Tenere le fila-Sarte, sartine e cambiamento sociale 1860-1960”, Rosenberg & Sellier – Vanessa Maher, Autrice del saggio. “Una storia della tessitura e della sartoria torinese e piemontese con una forte attenzione alla componente sociale che questi antichi mestieri portano da sempre con sé, soprattutto per quanto concerne l’emancipazione delle donne. Attraverso lo sguardo delle sarte torinesi l’autrice cerca di raccontare un secolo di trasformazioni sociali in Europa. Quelle donne rappresentate di solito come romantiche, frivole e piccolo borghesi rinascono come testimoni di una ricerca di libertà e di indipendenza che le rese protagoniste emblematiche di novità nei rapporti di classe e di genere.