Il Pian della Mussa, una vera gemma naturale collocata al fondo della Val d’Ala, conosciuto e apprezzato da moltissime persone, si candida per il censimento di quest’anno del FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) “I Luoghi del cuore”. Questo censimento si rivolge a tutti i cittadini italiani e stranieri, chiedendo loro di candidare e votare i luoghi italiani che amano e che vorrebbero vedere difesi, valorizzati, recuperati.
Gli obiettivi del progetto sono tre:
- Sensibilizzazione:per sollecitare l’attenzione di cittadini e Istituzioni sul valore del patrimonio storico-artistico e naturalistico italiano e sull’importanza di proteggerlo e valorizzarlo, invitandoli ad attivarsi e ad agire concretamente in suo favore.
- Conoscenza: per contribuire a portare i luoghi che più amiamo e le loro eventuali esigenze all’attenzione della comunità e delle istituzioni.
- Tutela e Valorizzazione:per favorire, con un percorso “dal basso”, le istanze della società civile, favorendo l’innescarsi di processi virtuosi di tutela e valorizzazione.
Il Comune di Balme sostiene la candidatura del Pian della Mussa e invita tutti a votare per questa splendida località. Per votare è sufficiente un clic su questa pagina:
https://fondoambiente.it/luoghi/pian-della-mussa?ldc
Saranno richiesti alcuni dati e una conferma via mail del voto per garantire che si tratta di votazioni fatte da persone reali.
Le motivazioni che sostengono questa candidatura sono molteplici, ma ognuno di noi ne ha sicuramente anche di personali, ricordi di emozioni che hanno arricchito giorni particolari. E per chi non lo conosce ancora, è un’ottima occasione per scoprire un gioiello a poca distanza da casa.
Questo spettacolare pianoro è coronato da alcune delle cime più alte delle Valli di Lanzo, tra cui spiccano le Bessanese, con il suo caratteristico profilo, che è il simbolo di Balme, e la Ciamarella, la punta più alta di queste valli. Su queste montagne sono state scritte, dalla metà dell’Ottocento, le pagine iniziali dell’alpinismo italiano e anche le pagine iniziali della storia dello stesso Club Alpino Italiano, sono magnifiche montagne che continuano ad attrarre gli alpinisti, che qui si cimentano ad ogni nuova generazione. Il Pian della Mussa è stato anche la culla dello sci in Italia, infatti nei primi giorni del 1897 l’industriale svizzero Adolfo Kind inaugurava la storia dello sci salendo da Balme al Pian della Mussa. La bellezza suggestiva e l’atmosfera magica di questo luogo hanno inoltre ispirato la celeberrima canzone “La Montanara”, che Toni Ortelli compose proprio al Pian della Mussa nel 1927.
Il Pian della Mussa è utilizzato come pascolo estivo fin dai tempi degli antichi romani, e ad ogni inizio estate si rinnova il rito della salita agli alpeggi estivi, e ad ogni autunno la festa del rientro nelle calde stalle.
L’acqua è un’altra eccellenza di questo territorio, pura e fresca arricchisce il paesaggio con torrenti, rii e cascate, e alle varie fontanelle ci si può dissetare con un sapore naturale e rinfrescante. Quest’acqua è anche captata da alcune sorgenti dall’acquedotto di Torino per contribuire al bisogno idrico della città, le sue peculiarità l’hanno portata anche nello spazio: infatti è utilizzata sulla Stazione spaziale internazionale (Iss): grazie alla sua bassa percentuale di sali minerali risponde alle caratteristiche richieste per gli astronauti americani.
Il Pian della Mussa è un Sito di Interesse Comunitario (SIC), cioè un’area protetta individuata dalla Comunità Europea per la salvaguardia delle biodiversità, ovvero la varietà delle forme viventi. È stato insignito del titolo per le sue caratteristiche ambientali e paesaggistiche, determinate dalla varietà dei numerosi habitat naturali presenti, che ne fanno un bell’esempio di paesaggio alpino all’interno delle Alpi Graie. In esso sono segnalati ben 19 ambienti di interesse comunitario, tra i quali 2 prioritari. Tra gli altri habitat, assumono particolare importanza i ghiacciai, che pur possedendo una biodiversità vegetale molto scarsa, assumono una consistente rilevanza per il loro valore paesaggistico e come risorsa idrica. La ricchezza delle specie vegetali è particolarmente apprezzabile ad inizio estate, quando i pascoli si colorano di migliaia di fiori, e in autunno, quando le innumerevoli tonalità di giallo, di rosso, di castano, di arancione, creano una vera sinfonia visiva. Molto varia è anche la fauna, frequentissimi sono gli avvistamenti di stambecchi e marmotte, mentre più riservato è il camoscio, ma alzando lo sguardo è possibile incrociare il volo delle poiane, dei grifoni, delle aquile e talvolta dei rarissimi gipeti.
Il Pian della Mussa è un vero paradiso per gli escursionisti, che possono trovare camminate per tutte le gambe e per tutte le stagioni. Ci sono le tranquille passeggiate in piano, magari costeggiando il torrente Stura, ma è anche possibile avventurarsi sui tanti sentieri che da qui partono verso le quote più elevate e verso la scoperta di ulteriori meraviglie, fino ad arrivare ai sentieri più alti, che consentono di ammirare panorami mozzafiato. In inverno diventa poi una spendida meta per i ciaspolatori e per gli scialpinisti, anche per questi sportivi l’offerta è molto varia e consente a tutti di trovare il percorso adatto ai propri interessi. Chi ama semplicemente trascorrere una giornata all’aperto in un ambiente unico, trova qui un luogo ideale. La passeggiata a piedi, di circa un’ora, da Balme al Pian della Mussa è alla portata di tutti, questo è il modo migliore per raggiungere questo luogo magico, per poter godere appieno di un paesaggio unico e per potersi meravigliare quando dopo l’ultima curva si apre alla vista in tutto il suo splendore l’incredibile pianoro.
Dopo aver assaporato la natura in tante sue forme e magari dopo aver praticato un po’ di attività fisica, cosa può esserci di meglio che gustare le specialità culinarie balmesi? Per tutti il Piano offre una buona scelta di ristoranti, nei quali la buona cucina è sempre accompagnata dalla cordialità e dal sorriso.
Per tutti questi motivi possiamo dire che il Pian della Mussa è un vero scrigno di tesori: storici, naturalistici, sportivi e gastronomici, che merita il nostro voto come “Luogo del cuore”.