VIU’ – Grande successo di pubblico per la XXV Edizione della Fiera di San Martino, svoltasi a Viù, in una giornata piena di sole, che ha messo in risalto i colori caldi del foliage autunnale, che spiccavano nell’azzurro del cielo limpido.
Come è ormai tradizione, è stata commemorata, in contemporanea, la Gionata dell’Unità d’Italia e la festa delle Forze Armate, che il Gruppo Alpini di Viù curano ormai da tempo. E proprio sul valore dell’unità hanno voluto soffermarsi le autorità civili e religiose, indicandolo come fondamento della comunità, non solo in occasione della patronale, in cui effettivamente ogni associazione propone iniziative e collabora alla miglior riuscita della festa, ma nella vita quotidiana, in cui ciascuno deve poter trovare il giusto spazio e in cui tutti dovrebbero poter contare cammini in sulla solidarietà e l’aiuto reciproco, a livello di valle e di Unione Montana.
La festa di San Martino è infatti un’occasione importante per far convergere a Viù le Amministrazioni, le pro loco e i suonatori di molte realtà valligiane e dell’Unione Montana Alpi Graie: un momento di lavoro e di divertimento condiviso, che crea sinergie positive e lascia immaginare nuove progettualità.
E il merito è anche di Viuleta Soun e del suo direttore artistico, Flavio Giacchero, che si adopra per scegliere gruppi di suonatori spontanei provenienti da più parti d’Italia, oltre che dalle Valli piemontesi, e di armonizzarli, in modo che tutto il paese risuoni di sonorità differenti, ma pur sempre unite nel dar vita a un clima sereno e festoso, che si percepisce in ogni piazza e in ogni angolo.
<<Un ringraziamento – ha commentato il sindaco Majrano – ai visitatori, a tutte le Amministrazioni presenti, alle Forze dell’ordine, alla Polizia Locale dell’Unione Montana, a tutte le associazioni di Volontariato presenti, al folto gruppo di persone che scelgono di indossare per San Martino l’abito tradizionale, alle pro loco di Ceres, Germagnano, Lemie, Rubiana, Traves, Usseglio e Viù, ai gruppi musicali, giunti dalla Savoia, dalla Lombardia, dalle Quattro Province, dalla Val di Susa e dalle Valli di Lanzo, ai Lions, che hanno eseguito la prevenzione per la maculopatia, agli espositori, ai dipendenti comunali e a tutti coloro che, a vario titolo, o anche come semplici cittadini si sono prodigati perché ciascuno si sentisse accolto e potesse partecipare alla festa>>.