• Mar. Mag 13th, 2025

la Grafite

Natura, eventi, territorio

Baima Bollone, uno dei più noti studiosi della Sindone, ha incontrato gli studenti della scuola media Federico Albert

DiElena.Caligiuri

Apr 19, 2025

LANZO – Il medico legale Pierluigi Baima Bollone, uno dei più noti studiosi della Sindone, ha incontrato mercoledì 16 aprile gli studenti della scuola media Paritaria Federico Albert.

Un momento importante che ha ulteriormente offerto i dovuti approfondimenti sul problema sindonico. Il professor Baima Bollone, classe 1937, per decenni titolare della cattedra di Medicina legale sia alla facoltà di Giurisprudenza che di Medicina all’Università di Torino, per prima cosa ha fatto visita al saccello delle suore Albertine dove all’interno è stata posizionata una riproduzione della Sindone offerta da ChaTo Ets. OSTENSIONE DIFFUSA è un progetto che nasce, in collaborazione con Othonia e l’Università Pontificia Regina Apostolorum, dal desiderio di offrire ai fedeli un’opportunità speciale per meditare sul mistero della Passione di Cristo attraverso la contemplazione della Sindone.

Poi, in qualità di componente di giuria del concorso indetto dall’associazione ChaTo “Io la Sindone la vedo così” , Baima Bollone ha visionato, insieme alla coordinatrice didattica Serena Casana e a Franca Giusti, presidente dell’associazione ChaTo, tutti i lavori prodotti dai ragazzi, rispondendo anche alle loro domande. Una fra tutte come è nato il suo studio sulla Sindone. ≪Mi occupavo di ricerca di tracce ematiche a Medicina legale – ha spiegato Baima Bollone – e don Piero Coero Borga, che era rettore della Confraternita del Santo Sudario di Torino e segretario del Centro internazionale di sindonologia, mi chiese un parere tecnico. Risposi con una lettera nella quale spiegavo ciò che avrei fatto per capire l’origine delle tracce ematiche del telo. Questa lettera divenne parte di un libro di don Coero e da quel momento mi ritrovai ad essere annoverato come un esperto di Sindone. Senza questo straordinario incontro con la Sindone sarei solo un medico legale come tanti». Ha poi raccontato alcuni particolari della notte tra l’8 e il 9 ottobre nella biblioteca di Palazzo Reale dove una cinquantina di scienziati provenienti dall’America e dall’Europa hanno condotto la prima investigazione scientifica sul telo.

«Per la scienza la questione è aperta – ha sottolineato Baima Bollone – ma l’autenticità del Lino è ipotesi fondata e plausibile». Per concludere un momento conviviale insieme ai ragazzi, sempre con la medesima gentilezza e quel sorriso rassicurante di chi si emoziona e sa emozionare.