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Natura, eventi, territorio

Ceres ha festeggiato il 25 Aprile ricordando Secondino Poma. ≪Che il suo nome resti scolpito nei cuori delle nuove generazioni≫

DiElena.Caligiuri

Apr 25, 2025

CERES – ≪Autorità civili e militari, cittadini e cittadine di Ceres, giovani, associazioni, alpini,
quest’oggi ci stringiamo in questo luogo di memoria per celebrare insieme l’80° anniversario della Liberazione dell’Italia≫.

E’ iniziato così nella mattina di venerdì 25 aprile il discorso del primo cittadino Davide Eboli, che ha visto riunirsi tutti i presenti in Via Torino presso il Mon.to Teppati per gli onori ai Caduti Partigiani.Poi in Piazza Municipio, per la deposizione delle corone alle lapidi dei Caduti di tutte le guerre ed ai Caduti Partigiani in Piazza IV Novembre, Onori alla Bandiera Italiana presso il Monumento degli Alpini in Piazza Europa. Ad accompagnare i presenti le note del Corpo musicale alpino diretto dal mastro Gian Michele Cavallo. fra i presenti il consigliere Ricca, Il Maggiore della Taurinense Andrea Paron e Laura Adduce, consigliere comunale di Rivoli, il maresciallo Armelloni.

≪Ottant’anni fa, .- continua Eboli – il 25 aprile 1945, l’Italia rialzava la testa, si liberava dall’oppressione nazifascista e si incamminava verso la democrazia e la Repubblica. Ma oggi, questo non è solo un giorno di festa nazionale. È un giorno di riconoscenza profonda, soprattutto per un paese come il nostro, che ha vissuto la Resistenza, che l’ha ospitata tra le sue montagne, sostenuta nel silenzio delle case e onorata nel ricordo quotidiano.
E non possiamo oggi non rivolgere un pensiero commosso al nostro ultimo partigiano, Secondino Poma.
Secondino, con la sua testimonianza, con il suo esempio umile e saldo, è stato l’anello vivente tra la storia e la memoria. Oggi lo ricordiamo con gratitudine, come un figlio di Ceres che ha scritto, con la sua vita, una pagina di libertà per tutti noi. Che il suo nome resti scolpito nei cuori delle nuove generazioni.
Oggi è anche occasione per rinnovare e valorizzare il nostro gemellaggio con la Brigata Alpina Taurinense. Un legame nato da valori comuni: servizio, sacrificio, difesa del territorio e della sua gente.
Gli alpini della Taurinense sono non solo custodi della nostra sicurezza, ma compagni di cammino nella memoria, nella solidarietà e nel senso civico. A loro va il nostro grazie e il nostro abbraccio≫.

Rivolgendosi ai giovani intervenuti: ≪Care ragazze e cari ragazzi, il 25 aprile non appartiene solo al passato: è una responsabilità che ci guarda in faccia ogni giorno.
Sta a noi continuare a scegliere la libertà, la pace, la giustizia, anche nei piccoli gesti quotidiani.
E allora oggi, da Ceres, facciamo risuonare le parole più semplici, ma più vere:
W la Libertà!
W la Resistenza!
W Ceres, patria di memoria e dignità!
E W l’Italia, libera e democratica!≫

Il pranzo tutti insieme presso il Padiglione Ristorante de “Le Valli in Vetrina” ha concluso la cerimonia del 25 Aprile.

Foto di Andrea Taddei e Franca Giusti