ALA DI STURA – I giorni 5 e 6 luglio avrà luogo la seconda edizione di Dascuvertèn Ala (Scopriamo Ala), a cura della Pro Loco, per scoprire la storia, la cultura e le tradizioni di Ala di Stura.
La prima giornata inizierà con una colazione reale in un locale storico, che porterà indietro nel tempo fino al 1700, una restauratrice ed una professoressa di pittura spiegherà cosa significhi dipingere e restaurare gli affreschi, mentre per i bambini verranno organizzati laboratori al mattino ed al pomeriggio lavori a tema.
Questa seconda edizione mostrerà quindi Cappelle e gli affreschi. La visita inizierà alla scoperta dell’affresco a Villar ad opera del Perini che dipinse nel 1577, su commissione, questo splendido manufatto raffigurante la Madonna col Bambino, un guerriero e la Santissima Trinità ben visibile da tutti e ben conservato.
Al pomeriggio la visita proseguirà con la Cappella di Santa Maria Maddalena nella borgata di Pian del Tetto e ricostruita nel 1740 circa dopo una distruzione di quella originale già esistente nel ‘600, interamente intonaca ed abbellita con decori nel 1929, conserva tutt’oggi la conformazione dell’epoca della ricostruzione. La cappella è stata oggetto di restauro tra il 2010 ed il 2015. Sul campanile del 1779 è dipinta una meridiana di cui Ala ha il primato per l’alta concentrazione in Italia.
Verrà anche visitata la Cappella di San Giuseppe all’inizio della strada che porta al Pian del Tetto e che venne costruita, come riconoscenza per gli scampati ed un ricordo per i defunti, per una tragedia avvenuta nella miniera in cui tutti gli operai morirono. Non si conosce la data esatta di costruzione ma gli affreschi all’interno riportano le date del 1634 e 1641 e l’edifico attuale ha la conformazione delle mappe catastali di fine 1800.
La visita proseguirà alla Cappella di San Rocco costruita tra il Seicento ed il Settecento, venne parzialmente distrutta dall’alluvione del 1755, nell’anno 1851 ci fu un primo restauro ed uno importante in corso. Su una parete della sacrestia è ricordata la promessa di osservare ogni anno la festa di San Rocco, voto fatto dalla comunità nel 1836, periodo in cui imperversava il colera.
Ci sarà anche la visita ad una tra le cappelle piu’ antiche quella di Santa Croce, forse del 1585, con una dimensione diversa dalle altre cappelle. In questa cappella ci sono molti affreschi e dipinti fatti risalire al XIX secolo ed è ben conservata.
Il sabato si concluderà con un concerto a cura del Gruppo Musicale Folkloristico Alvayes.
La domenica una bella passeggiata in mezzo ai boschi ci porterà a Belfè in visita alla Cappella di San Vito che si presume risalente al XVIII secolo. Attualmente ha la conformazione antica, con l’immagine di San Vito dipinta sul muro, ha molti ex voti posti al suo interno e non ha subito modifiche nel tempo ed in questa Cappella si assisterà alla Santa Messa.
Dopo un pranzo al sacco nel pianoro di Belfè con una vista privilegiata sulla valle termina la seconda edizione di Dascuvertèn Ala con un arrivederci al prossimo anno.
