LANZO – Niente può fermar il Jazz. Le sue note e il suo potere dirompente non si arrestano neppure sotto la pioggia. Anzi si rigenerano, dando vita, ancora una volta, ad un grande spettacolo.
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La tredicesima edizione di Jazz Around the Clock, sabato sera, ha dovuto fare i conti con il maltempo, ma grazie a musicisti versatili e «una città ben organizzata e con le opportune strutture – spiega Luciano Devietti – abbiamo potuto suonare sia sotto l’Ala coperta che all’interno del LanzoIncontra. Certo si è persa un po’ di quella magia che ogni anno si crea fra i vicoli, le chintane, con la gente per strada e tutti i negozi aperti. Il meteo però non ci ha dato altre soluzioni e pur di non annullare la serata, la scelta si è riversata all’interno dei locali.
Paolo Demontis & The Good Gheddo- blues, I Cetri Jazz Quintett Jazz e Sketches of Brazil, Jazz/bossanova hanno dato vita per più di tre ore ad un’esplosione di suoni fra armonie, blues, jazz, bossa-nova. Tanti gli applausi in sala per musicisti, cantanti e per il direttore artistico e musicista Luciano Devietti, che ha compiuto gli anni proprio in serata, durante quell’evento progettato e ideato più di dieci anni fa e che ancora riesce a farci sognare. Auguri Luciano, auguri Jazz Around The Clock.