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Natura, eventi, territorio

Quel fulmine caduto sul campanile di Corio

DiElena.Caligiuri

Ago 25, 2021

149° Volume della Società Storica Valli di Lanzo

CORIO – Elena Borgi, responsabile della biblioteca e dell’archivio storico dell’Accademia delle Scienze di Torino, presenta il 149° volume della Collana editoriale Anton Maria Vassalli-Eandi a Corio, luglio 1788.  Relazione degli effetti prodotti dal fulmine caduto sopra il campanile della chiesa parrocchiale, un libro di Zelda Guglielmotto-Ravet e Bruno Guglielmotto-Ravet, con un capitolo di Daniele Cat Berro e Luca Mercalli.

Sabato 4 settembre a Corio

L’evento si terrà a Corio (TO), chiesa della Confraternita di Santa Croce, piazza della Chiesa, sabato 4 settembre 2021, ore 16

Si tratta di un libro di 96 pagine, con 42 illustrazioni.
È un’occasione per riscoprire quale personaggio straordinario sia stato Vassalli-Eandi. Un uomo del Settecento nel senso di uomo dei lumi, protagonista di quella “rivoluzione scientifica” che annoverò Newton, Jenner, Lavoisier, Montgolfier e tanti altri. Montagne e fenomeni atmosferici erano le sue passioni, che perseguì però con metodo scientifico e uno studio “matto e disperatissimo”. Il suo sapere eclettico spaziò dalla fisica alla filosofia, passando per i classici e accedendo alle fonti straniere grazie alla conoscenza dell’inglese.
Anche il fulmine caduto rovinosamente sul campanile della chiesa parrocchiale di Corio fu da lui analizzato con questo approccio: «lo studioso della natura, prese in seria considerazione le circostanze […] estrinseche, e queste combinate con le intrinseche, […può] inferire qualche probabile illazione».

Ecco allora che recatosi a Corio e verificato il contesto geografico, ricostruiti i luoghi, sentiti i testimoni, applicati gli apparecchi di misurazione, esaminati i materiali, seguito minuziosamente il percorso dell’«igneo torrente», il Vassalli-Eandi discusse con rigorosa logica fattuale gli effetti del fluido elettrico, la sua compatibilità con la pioggia, il suo assumere l’aspetto di globo di fuoco.
Oltre a riproporre per intero lo scritto di Anton Maria Vassalli-Eandi, Relazione degli effetti prodotti dal fulmine caduto addì 9 luglio [1788] alle ore 23 e mezza sopra il campanile della Chiesa Parrocchiale di Corio, il libro analizza scientificamente i fatti accaduti.

Vassalli Eandi, busto dell’Accademia delle Scienze

Zelda Guglielmotto-Ravet – fisico delle interazioni fondamentali – nei capitoli Anton Maria Vassalli-Eandi, uomo di scienza e La Scienza dei fatti: l’analisi di un saggio indagatore, fornisce un’attenta ricostruzione scientifica, con un’esposizione nitida ed efficace.


Daniele Cat Berro e Luca Mercalli – noti meteorologi – nel capitolo «Erano continui i lampi, ed il rumoreggiar del tuono»: Corio, luogo prediletto dai temporali alpini, inquadrano i fenomeni temporaleschi nel contesto orografico, evidenziando come l’area di Corio sia luogo d’elezione dei temporali alpini.

Bruno Guglielmotto-Ravet – presidente onorario della Società Storica della Valli di Lanzo – nel capitolo «Oltre ogni mio credere»: comunità e “grandi opere” a Corio nella seconda metà del Settecento, descrive le caratteristiche socio economiche del luogo. È un affresco dell’antica Corio che mette in risalto l’operosità e le realizzazioni, i monumenti e le opere d’arte frutto di quella illuminata epoca storica.

Un ricco corredo fotografico permette al lettore di visualizzare i luoghi di questo evento curioso, accostando immagini d’epoca a dettagliati scatti realizzati con il drone.
L’evento è aperto al pubblico fino a esaurimento dei posti disponibili. È obbligatorio l’uso della mascherina.