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Lo spettacolo teatrale La Radio di Beppe Sveglia sarà al teatro di Bruino il 5 dicembre

DiElena.Caligiuri

Nov 29, 2021

Una vecchia malconcia radio degli anni ’40, un misterioso collegamento fra passato e presente in grado di modificare la storia.

Quella storia fatta di personaggi, di quotidianità che improvvisamente spinge a ricercare i dettagli che possono fare la differenza, possono cambiare la nostra vita.

Ma i collegamenti fra passato e presente non si spezzano facilmente, rivivono e ritornano. E il suono del citofono e una visita inaspettata possono ritessere quel filo invisibile che a volte chiamiamo “destino”.

Questi sono i principali ingredienti sapientemente miscelati nell’interessante spettacolo teatrale LA RADIO, scritto e diretto da Beppe Sveglia.

Lo spettacolo in programma a Bruino il 5 dicembre, dopo la sofferta pausa pandemica, riaprirà la stagione teatrale “BRUINO A TEATRO” presso la struttura Sandro Pertini di Via San Rocco, 6.

«La molla creativa é scattata proprio dopo aver ricevuto in dono una vecchia radio Phonola del 1938”, – spiega il regista Beppe Sveglia – subito mi sono chiesto, e se la radio ricominciasse a trasmettere in diretta voci e musiche di un’altra epoca? E se si potesse interagire con il passato? La storia, pensata inizialmente un paio di anni fa per il cinema, è nata in 15 giorni poi, all’inizio del 2021 dopo essere stato spronato da degli amici attori professionisti, l’ho riscritta per il teatro».

Dopo i lusinghieri commenti raccolti dal suo debutto estivo, lo spettacolo rappresentato dai bravi Eugenio Gradabosco, Valentina Gabriele, Michele Chiado’, Mauro Stante e Maria Teghini, si avvale anche della partecipazione straordinaria in voce di illustri personaggi della tv e letteratura come Margherita Oggero, Bruno Gambarotta e della giornalista Rai Maura Fassio.

Spiega ancora Beppe Sveglia: «Ho conosciuto Margherita Oggero, Bruno Gambarotta e Maura Fassio in occasione della rassegna Estate a Villa Pastrone che ho ideato e organizzato questa estate a Groscavallo presso la villa appartenuta al grande Giovanni Pastrone, il regista di Cabiria. Li avevo invitati a presentare i loro libri e dopo aver loro parlato del soggetto de La Radio, incuriositi ed emotivamente coinvolti mi hanno onorato concedendomi la loro partecipazione vocale”.

Lo spettacolo inizierà domenica 5 dicembre alle ore 17:00, ma per preparare il pubblico alle atmosfere degli anni 40, dalle 10:30 del mattino sarà allestita una mostra di antichi apparati radiofonici a cura di Andrea Ferrero, presidente dell’Associazione Italiana Radio d’Epoca.

Proprio grazie alla collaborazione con Andrea Ferrero, consulente fra l’altro del museo Rai della Radio di Torino, per la realizzazione dello spettacolo sono state utilizzate apparecchiature e microfoni originali degli studi di radio E.I.A.R., la prima emittente nazionale nata nel 1927 con direzione generale a Torino e divenuta poi la voce ufficiale del ‘ventennio’.