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Natura, eventi, territorio

“Il disegno di legge sulla montagna”al centro dell’incontro a Lanzo. Fra i relatori l’onorevole Gelmini: ≪Occorrono risorse e servizi≫

DiElena.Caligiuri

Apr 5, 2022

LANZO – Al centro la montagna. “Il disegno di legge sulla Montagna: analisi e prospettive future” il titolo dell’incontro che lunedì 4 aprile ha riempito il LanzoIncontra. Al tavolo dei relatori l’onorevole Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il suo vice Fabio Carosso. In platea tanti sindaci e amministratori dalla zona e dalle varie province piemontesi. Ma anche giovani: quelli della media paritaria “Albert” di Lanzo e quelli più grandi delle superiori dell’omonimo istituto in via Tesso: gli studenti dell’alberghiero che hanno preparato e servito il rinfresco di benvenuto e gli studenti del “Pon Giornalismo” che hanno seguito l’evento per poi raccontarlo.

≪Non lasciateci da soli, la montagna non vi deluderà≫

A far gli onori di casa il sindaco di Lanzo Fabrizio Vottero che, oltre a ringraziare tuti gli intervenuti, ha introdotto la conferenza ricordando ricchezza e forza del territorio montano: «Riteniamo che il nostro territorio montano, abbia un valore storico, culturale, naturale e paesaggistico, oltre che umano, che deve essere valorizzato nella quotidianità. Attività commerciali ed artigianali da tutelare e promuovere, percorsi formativi che trovando le condizioni necessarie potrebbero avere degli sviluppi lavorativi. Un esempio tangibile sono i ragazzi dell’istituto alberghiero che ha sede qui a Lanzo, e che ringrazio per la presenza; loro, così come gli studenti dell’istituto agrario recentemente attivato in zona, potrebbero diventare nei prossimi anni i titolari di nuove attività sul territorio, ma dobbiamo aiutarli tutti insieme a trovarsi nelle condizioni per affrontare un salto che non sia completamente nel buio. E questo vale per tutti i nostri ragazzi e ragazze.


Ben vengano certamente il turismo del fine settimana e delle escursioni, quello stagionale estivo od invernale delle seconde case, ma affinché la montagna continui a vivere è necessario che durante tutto l’arco dell’anno chi ci abita possa continuare ad avere delle risposte alle esigenze che qualsiasi famiglia ha in tema di lavoro, viabilità e trasporti, sanità, istruzione, connettività, sicurezza, servizi.
La montagna c’è, noi ci siamo, siamo pronti e continueremo a fare la nostra parte in modo serio e responsabile, a lavorare in sinergia con gli organi istituzionali superiori; ci rimbocchiamo le maniche ogni giorno, spesso con difficoltà e con fatica, ma senza mollare mai – com’è tipico della gente di montagna – uniti nel tricolore (che oggi io indosso in rappresentanza di tutti i colleghi amministratori) e che non fa differenza di numero di abitanti, di altitudini o di caratteristiche morfologiche del territorio. Continueremo a fare la nostra parte anche con l’aiuto di tutti i gruppi di volontari ed alle associazioni che sono un’altra nostra grande ricchezza. Per questo, la richiesta che oggi voglio portare alla vostra attenzione, è quella di non lasciarci soli, garantendo che la montagna non vi deluderà≫.

Studenti come veicolo futuro di competenze e valori

Facendo riferimento agli studenti in sala il sindaco ha ricordato la presenza della scuola e degli indirizzi alberghiero e agrario da potenziare come altri servizi del territorio: «Gli allievi potranno essere veicolo futuro di competenze e valori. Non dobbiamo lasciare sola la Scuola».

L’intervento dell’onorevole Mariastella Gelmini

L’intervento dell’onorevole Gelmini, già ministra dell’istruzione, è partito dal ringraziare Lanzo e il suo sindaco per l’ospitalità e molti amici ma soprattutto l’Uncem e il suo presidente Marco Bussone «per avermi sollecitato una strategia sulla montagna. Non si può trattare la montagna solo con un emendamento. Era dal 1994 (legge 97) che non si metteva mano alla questione montagna, grande più del 40 % del territorio nazionale. In montagna – ha proseguito il ministro – occorrono risorse e servizi. Il medico di territorio in montagna dovrebbe essere incentivato. Come chi insegna in scuole di montagna. Occorre Incentivare chi vuole vivere in montagna. Abbiamo provato attraverso il Pnrr a costruire politiche favorevoli per la montagna. Abbiamo risorse ma dobbiamo avere la capacità di lavorare in Parlamento in modo trasversale sul tema. Mi auguro che anche nella prossima Finanziaria si possa lavorare in tal senso per dare più programmabilità agli amministratori locali. In questa fase particolare che viviamo, tra pandemia e guerra alle porte dell’Europa, occorre “rammendare” il territorio. Dobbiamo cogliere questo clima per superare le divergenze e accelerare sulla capacità di fare per i territori periferici che sono in difficoltà. Bisogna mettere in campo tutte le risorse per evitare spopolamento, favorire lavoro autonomo. Credo che, così facendo, consegneremo alle nostre comunità, presto e non in un futuro lontano, delle opportunità di crescita. Vogliamo chiudere questa legge prima della fine del mandato: l’approvazione al Consiglio dei ministri deve essere un punto di partenza e non di arrivo. Grazie a tutti per gli spunti».

Cirio: ≪Occorre incentivare chi vuol vivere in montagna≫

Prima di lei era intervenuto brevemente il governatore del Piemonte Cirio: «Grazie alla Gelmini che ha dato prova di non trattare il tema in modo romantico: la montagna non è una riserva ma ha bisogno di risorse. Già solo il fatto che ci sia una legge è un successo. Se ci sono anche risorse economiche è un cambio epocale rispetto al passato. Dopo tanti anni di consigli arriveranno concretamente soldi grazie a una legge specifica: 125 milioni di euro quest’anno, 200 milioni il prossimo. Per il Piemonte vuol dire passare da 2 milioni a 20 milioni di euro di finanziamento: dobbiamo fare vedere di saperli spendere bene. Il cittadino del Piemonte deve avere diritti ovunque sia nato. Chi vive in montagna deve vivere bene come chi vive in città e occorre incentivare chi vuole vivere in montagna».

Progetto da 3 milioni di euro per migliorare la viabilità

Jacopo Suppo, vicesindaco della Città Metropolitana di Torino, ha in più annunciato la prospettiva di miglioramento della viabilità nel territorio montano con un progetto da 3 milioni di euro di investimento presentato da Città Metropolitana al Governo a fine marzo.

Il disegno di legge arriva a 20 anni dall’Anno della montagna

Entusiasta Marco Bussone, presidente Uncem, che ha ringraziato il ministro Gelmini perché questo disegno di legge arriva in un momento importante, a 20 anni dall’Anno della montagna, dopo aver siglato a inizio marzo una strategia in ambito forestale: «Per noi sarà importante lavorare in un percorso parlamentare rafforzando il lavoro insieme tra i comuni. Sarà una grande sfida per la regione Piemonte». Moderatrice del convegno l’onorevole Claudia Porchietto, consigliere economico del ministro Gelmini che, fra un intervento e l’altro, ha sottolineato la necessità di premiare le importanti opportunità di carattere economico e imprenditoriale sul territorio.

Un pensiero positivo anche da Fabio Carosso, vicepresidente Regione Piemonte: «Mettiamo al centro delle terre dimenticate. Realizziamo comunità, trasporti, scuole. Se metteremo a disposizione risorse, le montagne sorrideranno nei prossimi anni». Dopo gli interventi largo spazio al dibattito che ha visto salire sul palco sindaci dei comuni vicini a Lanzo ma anche amministratori della Val di Susa, del Cusio Ossola, del Cuneese.

Con la collaborazione di Tiziana Macario. Foto di Giuseppe De Troia