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Natura, eventi, territorio

Taglio del nastro per il Teatro Console. Una riqualificazione attesa da tempo

DiElena.Caligiuri

Apr 11, 2022

GERMAGNANO – ≪La cultura è un modo di comunicare che guarda al futuro, non mira all’immediatezza delle esigenze più prossime e trova uno stimolo nuovo, non vincolato all’interesse, ma solo stimolato del desiderio di conoscere, di apprendere.
Da sempre il teatro è stato e sarà un luogo che analizza, studia e corregge le nostre mediocrità, cercando sempre il metodo di comunicare agli altri i nostri sentimenti≫.

Così il sindaco di Germagnano Mirella Mantini insieme all’Amministrazione comunale ha inaugurato, sabato 9 aprile, il teatro Console, dopo importanti lavori di restauro.

Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del consigliere regionale Gianluca Gavazza , del consigliere della città Metropolitana , Pasquale Mazza , del Capitano dei carabinieri di Venaria, Sig. Silvio Cau, del Maresciallo dei Carabinieri di Lanzo , Sig. Paolo Spataro , dal Presidente della zona omogenea 7 e ATO3, Loredana Devietti, del comandante dei vigli di Nole, Marco Ortalda, dei Vigili el Fuoco di Lanzo e di tanti
amministratori delle Valli di Lanzo oltre alle associazioni del Paese e dai ragazzi Giorgia Marietta e Riccardo Pavanello vestiti con i costumi tradizionali di Germagnano che hanno consegnato ai presenti un piccolo dono come segno di riconoscimento e stima.
≪Un progetto iniziato nel 2005 dall’ex amministrazione di Giorgio Marra che grazie a due contributi di
250.000 euro provenienti i dal Ministero della cultura e dalla Ragione si è riqualificato il teatro che veniva usato come magazzino comunale.
Un progetto iniziato da più di 15 anni, ma mai ultimato. Questa amministrazione, appena insediata nel 2017, già con un chiaro obiettivo, è riuscita portare a termine grazie a nuove risorse che è riuscita ad ottenere e dall’impegno profuso da parte di tutti gli amministratori e collaboratori comunali che hanno creduto in questo progetto. La giornata un po’ ventosa, forse troppo, ci ha permesso ugualmente di effettuare il taglio del nastro≫. L’evento è proseguito con la benedizione del Salone da parte del Parroco Don Franco e con i saluti delle autorità.


≪Quando ho visto la sala piena di gente mi sono un po’ emozionata per la presenza di così tante persone e autorità. Ho interpretato tutto ciò come un chiaro segno di sensibilità per la cultura, l’amore per il bello,
voglia di condivisione e di progresso. Ciò significa che il lavoro incessante di questi 5 anni da parte
dell’Amministrazione è stato contraccambiato dalla popolazione di Germagnano e non solo≫.
La mattina si è chiusa con il coro PoliEtnico del Politecnico di Torino, dove i ragazzi provenienti da diversi paesi del mondo, guidati dal Maestro Giorgio Guiot, uniti nella musica, hanno intonato canti di varie nazionalità come simbolo di precisione, di condivisione, di armonia tra più voci, di gioia collettiva, di unità di intenti, di speranza. Il canto che ha fatto emozionare i presenti in sala è stato “il Signore delle cime”, il canto delle nostre montagne.


≪La cerimonia – spiega Mantini – è terminata con un buffet offerto dalla Dott. Elena Marra come segno di stima e solidarietà nei confronti di amici e cittadini di Germagnano, preparato dai nostri ristoratori che hanno accettato di unirsi per preparare il buffet apprezzatissimo da tutti (La voglia Matta, l’Aragosta), i pasticceri (fratelli Borgaro) e da “I Vini Doc”. Un ringraziamento inoltre al minimarket Lorenzo e Davide che ha offerto il pane e la Locanda di Maurizia di Pian Bausano che ha offerto le pizzette.
Il salone è stato poi stato aperto al Pubblico dalle ore 15 alle 17 dove molte persone si sono recate per
ritrovare le emozioni di un tempo passato dove si svolgevano rappresentazioni teatrali, rivedere quel luogo dove si incontravano per fare feste.
La giornata è terminata in allegria e con gioia dove nuovamente la sala si è riempita per ascoltare il nostro
bravissimo Corpo musicale di Germagnano che ci ha rallegrati tutti con la sua musica≫.