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Natura, eventi, territorio

Lo Spettacolo della Montagna il 30 luglio a Bertesseno con Alessia Donadio

DiElena.Caligiuri

Lug 26, 2022

VIU’ – “Lo Spettacolo della Montagna è un evento che si svolge in estate in Val di Susa e che crea comunità e cultura. La vocazione profonda del festival è quella di contribuire allo sviluppo di azioni
culturali che stimolano il senso di conoscenza, appartenenza e partecipazione. Un lavoro itinerante, spesso faticoso, volto alla diffusione della cultura e del teatro in quelle “periferie” fuori dalle grandi città e dai grandi eventi, per avvicinare e promuovere il teatro presso pubblici distanti dai circuiti cittadini e dalle offerte culturali tradizionali”.
Questo l’obiettivo di un evento che giunto alla sua XXVII edizione, tocca quest’anno Almese,
Bussoleno, Caprie, Caselette, Chianocco Exilles, Mattie, San Didero, San Giorio, Villar Focchiardo
e Viù (Bertesseno).
Perché Viù, unica località delle Valli di Lanzo, all’interno di un festival interamente valsusino?
Perché con l’organizzatore, ONDA TEATRO, guidata dal regista Bobo Nigrone, si è consolidato un rapporto di collaborazione, che ha messo per così dire Bertesseno, il suo teatro e i suoi cortili nel
cuore di Nigrone, il quale non soltanto onora Viù di una “puntata” dello Spettacolo della Montagna,
ma di una presenza che si dilaziona nell’arco dell’intero anno e che spesso permette di regalare
alle scuole di Viù una rappresentazione che Onda Teatro prepara e prova a Bertesseno, prima di
portarla al grande pubblico cittadino.
Scrive Nigrone nel presentare questa XXVII edizione: “Abbiamo disegnato una mappa per provare ad orientarci in questo tempo così difficile e per osservare meglio il paesaggio che abbiamo di fronte. La montagna innanzitutto, il nostro campo privilegiato. La montagna come limite e superamento dei nostri limiti, la montagna come luogo dove rifugiarsi e resistere. La montagna come paesaggio che ha la capacità di farci sentire ‘parte’ di un universo di fenomeni, dalle rocce, alla fauna, agli eventi atmosferici. La montagna, infine, come luogo di identità, di relazione e di storia. come luogo di identità, di relazione,
di storia.
In questa edizione de Lo Spettacolo della Montagna abbiamo anche voluto osservare da vicino  alcuni profili di donne e uomini che hanno contribuito, in modi diversi, come amava dire Pier Paolo Pasolini, al nostro progresso più che al nostro sviluppo”.
E tra queste donne, Nigrone, approfittando di una straordinaria coincidenza, ha voluto rendere omaggio a Teresa Mattei, la più giovane delle ventuno donne elette il 2 giugno del 1946 nella neonata Repubblica Italiana. La più giovane delle Madri Costituenti.
Aveva venticinque anni, ex partigiana con il nome di battaglia Chicchi, sempre fedele ai suoi ideali, metteva sempre in primo piano la libertà di pensiero, la libertà morale e politica, e l’impegno civile per salvaguardare i diritti dei più deboli, specialmente donne e bambini.


Quale la coincidenza dunque: che l’interprete del Discorso di Chicchi, la pièce che verrà portata in scena il 30 luglio a Bertesseno, alle 21.30 è Alessia Donadio, un’attrice di famiglia viucese DOC, molto legata alla comunità di origine della sua famiglia, nonché alle tradizioni e alla storia locale di Viù, che ha avuto in Giuliana Donadio, la zia di Alessia una delle più attente custodi.
Alessia è attrice affermata, ha lavorato per il cinema, la televisione e il teatro, maturando esperienze in contesti di grande interesse, dalla Scuola di Nuovo Circo “Flic” di Torino al Laboratorio internazionale intensivo di Commedia dell’ Arte diretto da Eugenio Allegri, che ha lasciato in Alessia un’impronta formativa straordinaria. Alessia ha collaborato con la Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, ha lavorato con Laura Curino, Danio Manfredini, Gabriele Vacis, Valerio Binasco, Alfonso Santagata, raggiungendo una maturità e una pienezza professionale, di cui la sua patria di origine non può che essere fiera.