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la Grafite

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Giornalisti per un giorno: protagonisti gli allievi UniTre del corso “Dietro la notizia”

DiElena.Caligiuri

Feb 21, 2023

Servizio a cura di Dario Balbo

Torino, 21 febbraio 2023 – Per un giorno un’aula dell’UNITRE si è trasformata nella redazione di un giornale. L’aula 2 di corso Trento, sede storica del corso “Dietro la notizia” tenuto dalla prof.ssa Franca Giusti, ha vissuto la curiosa trasformazione, coinvolgendo i non più giovanissimi allievi e mettendo allo stesso tempo a dura prova le nozioni giornalistiche acquisite durante il corso. Un conto è sentir parlare di apertura, di spalla, di editoriale e di fondo, di rubriche e così via, un altro è dare corpo e contenuti ad ognuna di esse.
Preside per un giorno, in quanto ospite del corso Elena Caligiuri, direttore del giornale online “La Grafite”, chiamata a guidare gli improvvisati giornalisti in virtù della sua esperienza in campo editoriale.
Certamente era una redazione alla buona, con pezzi scritti a mano e sistemati su di un menabò creato per l’occasione su di una lavagna a fogli mobili.
Gli attimi iniziali erano in realtà più da compito in classe di antica memoria che da redazione. La prof. e la preside per un giorno, tentavano di assegnare ogni parte della prima pagina, ma erano più le manovre diversive degli allievi che le loro mani alzate ad accettare la parte. Tipico retaggio scolastico ancor vivo nonostante la terza età dei presenti. Alla fine, però tutto veniva assegnato e le lancette dell’orologio cominciavano a scandire il tempo. Se in un giornale si usa il termine di “cucina” per preparare le pagine, il richiamo al tempo residuo, e l’ansia connessa, erano pari a quelle della famosa cucina di Master Chef. Sino a quando la dolce Pia, l’assistente, decretava l’inizio dell’intervallo. Fine del lavoro da amanuense e in alto le penne!
Dopo la pausa, il menabò cominciava a vivere. Il nastro adesivo fermava sulla carta, e nei posti giusti, i più disparati fogli.


L’apertura e l’editoriale, come ormai siamo abituati, erano incentrati sulla crisi ucraina. Il fondo invece trattava delle altrettanto note e drammatiche conseguenze del cambiamento climatico e si legava perfettamente al successivo articolo sul passaggio all’elettrico per le autovetture e del probabile impatto sui mezzi pubblici. Non potevano mancare considerazioni sul cibo, o meglio sulle diete che ci priverebbero inopinatamente degli zuccheri. Il salto dalla privazione del dolce, all’amaro calice servito alla Juve con la penalizzazione, era casualmente il legame al successivo pezzo di ambito sportivo. Poi ancora musica, libri, cultura e mostre ed infine la scoperta del borgo di Vendersi, in Val Borbera, paese degli spaventapasseri.
Ottimi lavori nel complesso, arricchiti dai simpatici siparietti per la ricerca dei titoli, sotto la guida esperta di Elena e Franca. Tempi ristretti, e scrittura a mano non hanno certo spaventato i baldi allievi trasformati in giornalisti per un giorno e anche bravi promotori dei loro articoli. Sarà stato per tutti un ritorno al passato più o meno lontano, un pomeriggio diverso e sicuramente interessante.
Infine, anche se la scuola non finiva, foto di gruppo e poi tutti a casa. Promossi.