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Natura, eventi, territorio

Presentato a Lanzo “Il silenzio dei campanacci”: ogni scatto racconta un particolare delle Valli

DiElena.Caligiuri

Feb 26, 2023

Servizio a cura di Roberto Bergamino

LANZO – Sala ex ATL gremita e attenta venerdì 24, alle ore 21, per la presentazione del libro “Il silenzio dei campanacci” di Roberto Cavallo, nell’ambito dell’iniziativa “I venerdì culturali lanzesi”. L’evento è stato organizzato dal CAI di Lanzo, con il Comune e la biblioteca di Lanzo e il Comitato Ponte del Diavolo.
L’autore, presentato dalla giornalista Franca Giusti, ha spiegato la genesi del suo lavoro, frutto di due anni di ricerca e lavoro sul campo, durante i quali ha incontrato innumerevoli persone e ha fatto scatti in ogni angolo delle Valli di Lanzo.
Valli di Lanzo che Roberto Cavallo conosce fin da bambino, quando con i genitori vi saliva con per fare gite in montagna. Ora, affermato professionista della fotografia, ha finalmente realizzato il sogno che aveva fin da bambino, raccogliere inun libro quei luoghi che ha imparato ad amare.

Il libro, di grande formato, si compone di 300 pagine e raccoglie un gran numero di fotografie in mille sfumature che vanno oltre il bianco e nero. Ogni scatto è un momento unico, irripetibile che l’autore sa “raccontare” cogliendo l’immagine della donna anziana, con le mani nodose, intenta a raccontare o ha fare la calza con i ferri, il margaro nella nebbia che risale un prato, l’acqua ghiacciata al Lago della Rossa o che scorre libera sotto al vecchio ponte di Balme.

≪Il concetto di memoria di per sé non esiste. μνήμη è per metonimia ciò che consente di ricordare e questo libro è memoria – ha commentato Franca Giusti che ha duettato con l’autore – Questo non è un libro in bianco e nero bensì secoli di sfumature intervallati dal bianco e dal nero.
La grande intuizione dell’autore è stata quella di lasciar raccontare agli altri, che sono stati trattati non come modelli di foto, ma ospiti della narrazione≫.

Proiettato poi un video dei migliori scatti, accompagnato da una musica realizzata apposta e perfettamente sincronizzata con le immagini, in una sequenza di alti e bassi, lenti e ritmati.

Ogni immagine è una storia, il racconto di un momento di vita dei montanari e della montagna, di lavori di cui, forse, tra non molti anni si sentirà soltanto parlare. E anche di storie passate, fatte di finestre ormai vuote o di frazioni un tempo vitali e ormai quasi disabitate. Di attrezzi ormai utilizzati soltanto da qualche vecchio montanaro.
Ma anche storie di speranza e rinascita, con bambini che giocano tra i prati o tra le viuzze di qualche borgata. O di resistenza e tenacia, di chi la montagna continua a viverla.
Sicuramente un lavoro pregevole, fatto con l’occhio attento di chi le Valli di Lanzo sa amarle, e sa con bravura raccontare la realtà con immagini, dove ogni scatto si comprende essere un certosino lavoro di conoscenza, e riconoscenza, di tutte le persona che l’autore ha incontrato durante il suo “viaggio fotografico” in un territorio severo, aspro ma ricco di meraviglie, naturali e anche umane.

Il libro “Il silenzio dei campanacci” verrà presentato sabato 18 marzo alle 17 ai Caffè culturali, a Viù, presso il Caffè Rocciamelone.