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Natura, eventi, territorio

“Accorciamo le distanze”: il calendario degli incontri di giugno aperti al pubblico

DiElena.Caligiuri

Giu 9, 2023

VALLI – Pronto il calendario degli incontri di giugno aperti al pubblico per presentare i servizi socio assistenziali offerti ai cittadini dal progetto “Accorciamo le distanze”.

Al via nuovi servizi di telemedicina e apparecchiature domotiche, mezzi di trasporto e infermieri di comunità in mobilità sul territorio e negli ambulatori ASL di Ceres e Viù.
L’erogazione avrà, per ora, la durata di due anni. Il progetto userà i fondi PNRR per un importo pari a 1 milione di euro e sarà destinato a turisti e residenti.
Il progetto Accorciamo le distanze entra nell’operativo a partire dal 12 giugno 2023, per due anni almeno, e consentirà al territorio dell’Unione Montana Alpi Graie di potenziare i servizi socio assistenziali, al fine di garantirne una maggiore capillarità. Sono interessati dall’iniziativa 3.900 residenti dei Comuni di Ceres, Groscavallo, Lemie, Mezzenile, Traves, Usseglio, Viù, per un’area di circa 390 kmq, nonché la popolazione turistica che frequenta queste aree di montagna.
Al fine di promuovere una conoscenza più dettagliata di quanto offerto alla popolazione locale e ai turisti che soggiornano nelle zone turistiche dell’Unione Montana Alpi Graie sono previsti specifici incontri aperti al pubblico per rispondere alle domande, illustrare il funzionamento e le modalità di accesso ai diversi servizi.

Le date previste sono: mercoledì 14 giugno ore 21.00 a Mezzenile, presso la Sala Pipistrelli, Borgo Francesetti; giovedì 15 giugno, alle ore 17.30 a Traves, presso i locali della Cooperativa; venerdì 16 giugno alle ore 20.45 a Ceres, presso il teatro parrocchiale, sabato 17 giugno alle ore 10,00 a Usseglio presso il Polivalente e alle ore 16,00 a Lemie presso il centro polivalente locale; infine lunedì 26 giugno alle ore 17,00 a Groscavallo, presso la sala consiliare.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.unionealpigraie.it contattando l’Unione Montana via mail all’indirizzo coesione@unionealpigraie.it e al numero 3314446906.


I dettagli del progetto e il finanziamento europeo

Il progetto punta a sostenere la residenzialità e il turismo in montagna, attraverso tecnologie innovative, tra cui la telemedicina, ad accorciare le distanze tra chi vive in questi territori e i servizi a disposizione, e a fornire, in loco, autisti e mezzi, per facilitare gli spostamenti brevi dei residenti, anche disabili, che abbiano la necessità di accedere a servizi sanitari, amministrativi, culturali e sportivi. Un’iniziativa che si propone di essere un valore aggiunto nella proposta di servizi al pubblico anche in relazione ai bandi regionali realizzati per favorire la residenzialità nelle zone di montagna e incrementarne la popolazione.
Accorciamo le distanze è un progetto realizzato grazie al bando NextGenerationWe, vinto dall’Unione Montana Alpi Graie e promosso dalla Fondazione Compagnia di San Paolo.
Quest’ultima è una realtà che si adopera per creare le condizioni affinché gli enti pubblici territoriali del Nord-Ovest (Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta) possano attrarre e gestire in maniera efficace le opportunità di finanziamento rese disponibili dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), elaborato dal Governo e trasmesso alla Commissione Europea, e dai programmi europei, nazionali e regionali.
Il finanziamento ricevuto dall’Unione Alpi Graie, pari a 1 milione di euro, ha consentito l’acquisto di apparecchiature di telemedicina e domotica per l’erogazione dei servizi di assistenza a distanza, destinate al benessere psico fisico della persona, l’acquisto di due autovetture, a utilizzo degli infermieri di comunità operanti sul territorio dell’Unione per interventi domiciliari, e di due minibus per i trasporti finalizzati a trasferimenti per visite, disbrigo pratiche, partecipazione a concerti, attività sportive e culturali. Sono inoltre stati attivati operatori socio-sanitari di supporto: un autista soccorritore, in convenzione con la Croce Rossa locale, due operatori sociali e quattro infermieri di comunità, di cui due attivi presso gli ambulatori ASL di Ceres e Viù nei mesi estivi, anche a servizio della popolazione
turistica e due in servizio mobile.