LANZO – Un inno alla pace lo spettacolo natalizio della Scuola Media Paritaria Federico Albert. Nella chiesa parrocchiale di San Pietro in Vicoli, venerdì 22 dicembre, genitori e amici hanno voluto condividere il momento di festa con gli studenti e con tutto il personale della scuola.
In un percorso iniziato con “Luce, pace, amore” di Laurence Housman i ragazzi, seguiti e diretti dalla professoressa di musica Gabriella Tallone, hanno recitato e cantato alcune delle più belle poesie e canzoni, incentrate sulla necessità di trovare sempre una speranza anche nei momenti più bui e difficili.
Un repertorio ricco e scelto con cura, che ha unito recitazione, canto e musica , fino ad arrivare alla canzone conclusiva Oh Happy Day.
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Nel corso della serata sono anche stati premiati Elias De Salvador, Filippo Meleddu, Adriano Ceciliato, Riccardo Pavanello e Mattia Bodoira per la coppa Fermi-Galilei, mentre per i giochi matematici del Mediterraneo Francesco Droetto per le classi prime, Niccolò Capucchio per le classi seconde, Filippo Meleddu e Mattia Bodoira per le classi terze. Il progetto è promosso dall’ AIPM , accademia italiana per la promozione della matematica, Palermo.
Un riconoscimento anche a Giulia Rubat Ciagnus e Lucia Ravalli per il “Concorso fotografico”. Inoltre è stato scelto il disegno di Giulia Rubat Ciagnus per il concorso “Un poster per la pace” indetto dal Lions Club.
≪Questo per tutti noi è un momento di festa e di condivisione – ha commentato la direttrice didattica Domenica Calza rivolgendosi ai ragazzi- durante le vacanze di Natale trovate del tempo da trascorrere con la vostra famiglia, con i nonni in particolare, fatevi raccontare aneddoti, storie che hanno vissuto e che sapranno sicuramente incuriosirvi. Donategli i vostri sorrisi e la luce che brilla nei vostri sguardi≫. A suor Maria Luisa e suor Carla è stato poi consegnato il ricavato delle offerte dei dvd del Concerto di Natale, un tassello per consolidare l’opera di solidarietà che da anni portano avanti. Nella speranza, come hanno sottolineato i ragazzi nella poesia di Talil Sorek, di possedere una scatola con i giusti colori, quelli che uniti insieme ci fanno dire “Mi sono seduta e ho dipinto la pace”.