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Natura, eventi, territorio

Ventitrè realtà riunite a Lanzo per prendersi cura della “Casa Comune”

DiElena.Caligiuri

Feb 27, 2024

LANZO – Parlando di ambiente spesso si dice che “non esiste il piano B”! A Lanzo, domenica 25 febbraio all’interno del salone polivalente “Lanzo Incontra”, ventitrè realtà si sono incontrate per raccontare a tutti che il piano B esiste e che la “Cura” c’è. Ad organizzare l’evento il circolo ACLI di Lanzo e l’ATA (Associazione Tutela Ambiente) di Ciriè, con il patrocinio della Città di Lanzo, un appuntamento dove è emerso il lavoro ed il volontariato di tante “Comunità” che ogni giorno, come “custodi attivi” e senza fare rumore, si prendo Cura della nostra “Casa Comune”.

Ad accogliere i visitatori, in un fil rouge, delle grosse impronte disegnate sul pavimento che riportavano alcuni estratti tratti dall’enciclica “Laudato Si’” di Papa Francesco del 2015 ed alcune impronte tratte dagli spunti dall’enciclica “Fratelli Tutti” del 2020. Come tema emergente in campo ambientale è stato scelto quello della plastica: sul pavimento, sopra a delle foglie giganti, si potevano leggere frasi emblematiche, dalle microplastiche fino alla sua riconversione attraverso la transizione verso l’abbandono dei combustibili fossili.

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≪Se l’intento della giornata era quello di far conoscere e valorizzare le esperienze delle realtà (associazioni, enti, gruppi) del territorio che si “prendono Cura della Casa Comune” – spiegano gli organizzatori – possiamo dire che è stato sicuramente raggiunto, grazie alle tante persone che hanno avuto occasione di incontrarsi, parlare e interrogarsi, condividendo idee e difficoltà, gioie e speranze≫.

Presenti all’evento molti amministratori della Città di Lanzo e, nell’intervento del sindaco Fabrizio Vottero si è ribadita come prioritaria la scelta ambientale che parte dalle piccole e grandi azioni che ognuno di noi può compiere. ≪Tra le impronte proposte – spiega il primo cittadino- ho scelto “L’ambiente è un prestito che ogni generazione riceve e deve trasmettere alla generazione successiva”: oggi l’ambiente è casa nostra, domani sarà la casa dei nostri figli e dei nostri nipoti, un motivo in più per salvaguardarlo. Per farlo dobbiamo prima di tutto sensibilizzare i giovani, gli unici in grado di mettere in atto un reale cambiamento≫.

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