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Natura, eventi, territorio

L’arte tessile trova spazio in un museo dinamico: le opere delle nonne non solo da ammirare ma anche da ricreare

DiElena.Caligiuri

Lug 7, 2021

Le creazioni di un tempo, frutto di un lungo e paziente lavoro delle nostre nonne, talvolta chiuse dentro i cassetti o infilate negli armadi, a Lanzo diventano le protagoniste di un museo. Un museo però che non sa solo guardare al passato, ma che è rivolto al futuro, con una visione innovativa e dinamica.

Sabato 10 luglioil Museo Etnografico-Laboratorio dell’Arte Tessile Lanzese, voluto da Ester Fornara Borla e realizzato grazie alla Amministrazione Comunale, riaprirà al pubblico nei nuovi locali di via Leopoldo Usseglio 8, nel centro storico di Lanzo. Il nuovo allestimento intende salvaguardare il ricordo dell’antica arte tessile tipica di Lanzo e favorire la riscoperta e la riproposta di attività manuali del territorio. Il recente progetto espositivo è stato curato dal Comitato Ponte del Diavolo e dal gruppo “Ricamare a Lanzo”.

TRE SEZIONI DISTINTE

Il Museo si compone di tre sezioni: la prima legata alla filatura e alla tessitura; la seconda alla presentazione dell’Arte Popolana Lanzese; la terza incentrata su abiti e biancheria in uso tra fine XIX e inizio XX secolo.

IL TELAIO, L’ELEMENTO PIU’ IMPORTANTE

«Nella prima sezione, dove sono esposti utensili relativi alle fasi di lavorazione del filato – spiega il primo cittadino Tina Assalto – l’elemento più importante è senza dubbio il Telaio: risalente alla fine del XIX secolo, è stato completamente restaurato nel 2009 a spese dell’Amministrazione Comunale. Ancora oggi è perfettamente funzionante e in grado di produrre tele uguali a quella realizzate in passato».

ARTE POPOLARE LANZESE O LAVORO DI LANZO

La seconda sezione del percorso è dedicata all’ “Arte Popolana Lanzese”, anche definita “Lavoro di Lanzo”: una particolare tecnica di ricamo nata in città intorno al 1910 a opera di Elena Albert Mars, che insegnò alle giovani lanzesi come realizzare semplici elementi all’uncinetto. Così fiori, foglie e fettucce erano lavorati uno ad uno, per poi essere disposti in artistiche composizioni e cuciti su tela grezza, spesso rigata. Con quest’ Arte erano composti arazzi, tappeti e molti altri elementi di arredamento, molti dei quali negli anni ’20-’30 erano venduti anche in Inghilterra e Norvegia.

CORREDO PER LA CASA: L’ESPOSIZIONE VERRA’ RINNOVATA

Nella terza sezione sono esposti altri elementi di corredo per la casa, corredo per bambini, biancheria personal e e abbigliamento, risalenti ai primi decenni del secolo scorso. La collezione qui esposta è particolarmente ricca, frutto anche di recenti e importanti contributi; per tali motivi, si intende rinnovarne periodicamente l’esposizione. Oltre alla documentazione fotografica originale sono presentati al pubblico prodotti artigianali realizzati oltre un secolo fa dalle ragazze del Circolo Elsa Usseglio e gentilmente concessi dagli eredi della signora Albert. Infine, completano l’esposizione le opere di tessitura prodotti da Ester Fornara Borla la quale, negli anni ’70, aveva riscoperto questa tecnica in disuso dalla Seconda Guerra Mondiale, con il desiderio di trasmetterla alle generazioni future.

UN LABORATORIO DI TESSITURA

«L’auspicio – conclude il sindaco – è che il Museo possa funzionare presto anche da laboratorio in grado di proporre ai visitatori attività legate all’arte della tessitura e del ricamo tipico delle Valli di Lanzo».

PROGRAMMA DELLA CERIMONIA D’INAUGURAZIONE

SABATO 1 0 LUGLIO ORE 10.30

· Saluti istituzionali

· Intervento della Famiglia Borla 

· Taglio del nastro Nuova Sede Museo Etnografico-Laboratorio dell’Arte Tessile Lanzese

Nella stessa occasione sarà anche visitabile la mostra a cura del “Gruppo Folk-Corale Rododendro”

Sabato 10 luglio il Museo resterà aperto dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.30.

INGRESSO GRATUITO