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Natura, eventi, territorio

Un’App in cinque lingue per prenotare l’area camper a Grosvavallo. «Un turismo dalla grande ricaduta economica»

DiElena.Caligiuri

Ago 5, 2021

GROSCAVALLO – Il comune più alto della Val Grande, circondato da montagne, sentieri e da una natura incontaminata diventa una meta ricercata dai camperisti italiani ed esteri.

Quasi cento posti fra Forno e Pialpetta

Quasi cento posti fra l’area camper di Forno e quella di Pialpetta, un ampio spazio a disposizione e un’App in cinque lingue stanno contribuendo a far aumentare il numero delle prenotazioni.

Un’App per i pagamenti

«La novità di quest’anno – spiega il sindaco Giuseppe Giacomelli – è aver realizzato un’App per agevolare i pagamenti. «Questa servirà anche per la pista da sci e per regolare i tesserini della raccolta dei funghi. Utilizzarla è semplicissimo, basta andare su Google Play Store e digitare “mygroscavallo”, si sceglie l’area camper, fra quella di Forno o Pialpetta, lì si può prenotare un posto, viene effettuato il conto, poi si può fare il pagamento. Oltre che in italiano sarà disponibile anche in inglese, francese, tedesco e spagnolo. Abbiamo una buona presenza di tedeschi e austriaci, in misura maggiore rispetto allo scorso anno. Gli italiani invece arrivano da quasi tutte le regioni, dalla Sicilia, dal Lazio, dal Veneto.

Wifi e 100mq a disposizione

Oltre al wifi gratuito per due ore al giorno, le torrette per la corrente, gli attacchi dell’acqua, lo scarico e l’illuminazione, quest’anno abbiamo aggiunto anche i lavelli.

Ciò che maggiormente attrae è il fatto che viene concesso uno spazio di 100mq per camper. In questo modo viene garantita la distanza e si ha un ampio spazio a disposizione.

Ricaduta economica

Ma a dare una spinta reale all’economia valligiana è la ricaduta sul territorio di un turismo di questo tipo.

Devo ammettere, all’inizio ero scettico, ma mi sono dovuto ricredere, la ricaduta sul territorio di un turismo itinerante di questo tipo è notevole- conclude il sindaco – comprano nelle varie attività, prenotano i prodotti locali e vanno a mangiare nei vari bar, ristoranti e trattorie.

Intanto sto già raccogliendo le prenotazioni per il periodo invernale».