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«Secondino Poma, 100 anni è la nostra memoria storica. Abbiamo il dovere di ricordare i sacrifici fatti per la libertà»

DiElena.Caligiuri

Nov 6, 2021

CERES – Una commemorazione sobria, toccante dove i presenti hanno potuto ascoltare il suono delle campane dei combattenti e la tromba di Emanuele Poma mentre intonava il silenzio

In tanti sabato 6 novembre hanno preso parte alla Festa dell’Unità nazionale e delle Forze armate. Presenti alla Cerimonia di deposizione corone ai Monumenti ai caduti il sindaco Davide Eboli e l’amministrazione comunale, i Carabinieri, i Carabinieri forestali, la Polizia locale, l’Associazione Reduci e Combattenti, il Gruppo alpini, l’Associazione Arma Aeronautica, il Corpo Musicale Alpino e la Protezione civile di Ceres.

«Questa è una data che che dobbiamo ricordare – ha commentato il sindaco Davide Eboli – per tutti coloro che hanno sacrificato la loro vita per la nostra libertà. Ora noi abbiamo il dovere di ricordare questi importanti momenti storici e soprattutto di insegnare ai nostri figli, per far sì che i sacrifici non vengano vanificati. Un ringraziamento particolare alle Forze dell’Ordine, agli alpini, alla Protezione civile, a tutti i defunti andati avanti per la pandemia, a Mauro Poma per aver ideato e realizzato la illuminazione nuova del monumento ai Caduti di Piazza 4 Novembre, inaugurata mercoledì. Un ringraziamento particolare va a Secondino Poma che a febbraio compirà 101 anni ed è la nostra memoria storica e alla disponibilità di don Claudio Pavesio».