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L’alese Franco Maddaleno insignito del titolo “Maestro del Lavoro”. Consegnate oggi dal Prefetto di Torino 158 Stelle al Merito

DiElena.Caligiuri

Gen 30, 2022

VALLI – Una cerimonia emozionante quella che si è tenuta oggi, domenica 30 gennaio all’Auditorium di Torino . Una ricorrenza che premia il lavoro, che offre una “stella” che deve continuare a far luce anche nei momenti più bui. Il Prefetto di Torino dr Raffaele Ruberto ha consegnato le medaglie ai 158 convocati all’auditorium del Conservatorio di Torino e tra questi all’ingegnere di Ala di Stura Franco Maddaleno.

Ingegnere ambientale, 54 anni, abitante ad Ala di Stura, ad appena un mese dal conferimento dell’onorificenza Cavaliere della Repubblica, Maddaleno è stato insignito del titolo “Maestro del Lavoro”, ricevendo la prestigiosa Stella al Merito istituita fin dal 1923 per volere del re Vittorio Emanuele III che modificava il Regio Decreto del 1° maggio 1898. In quella prima istituzione, re Umberto I aveva immaginato una “Decorazione del merito agrario ed industriale”per gli imprenditori agricoli e industriali ed una medaglia d’onore per i loro dipendenti.

Una cerimonia sobria, con pochi invitati nel rispetto della normativa anticovid, ma densa di emozione per il Maddaleno che è stato segnalato, dai suoi superiori, al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per i suoi venticinque anni di lavoro di comprovato impegno professionale. “Svolge le attività tecnico specialistiche – si legge nella nota- e gli incarichi affidatigli, con professionalità e merito di perizia, applicando alle stesse laboriosità e buona condotta morale”.

L’iter è simile per tutti i candidati, l’onorificenza è conferita dal Presidente della Repubblica su proposta del Ministro del Lavoro ai lavoratori che si sono distinti per singolari meriti di perizia, laboriosità e buona condotta morale, la decorazione comporta il titolo di Maestro del lavoro. A rendere particolarmente fiero il cittadino di Ala è la segnalazione per “buona condotta morale”.

Perché come ha sottolineato il consigliere regionale Andrea Tronzano: «Sono le persone a fare la differenza. I lavoratori dimostrano sempre un grande senso di appartenenza. Umiltà e saggezza sono alla base di tutto, grazie per aver insegnato ai giovani. Anche chi non può, chi non ha attitudine allo studio può imparare un lavoro, grazie ai maestri del lavoro».

L’assessore al lavoro Giovanna Pentenero a nome del sindaco ha voluto congratularsi con chi si è distinto. «La nostra è una Repubblica fondata sul lavoro, fondata intorno ai valori in cui ci riconosciamo. Professionalità ed abnegazione, senso di appartenenza all’azienda, una crescita professionale, un ponte, un passaggio di competenze di percorsi lavorativi. Un esempio di vita».

E proprio il lavoro e le grandi difficoltà del momento sono diventati il tema centrale da cui partire.
«Il lavoro declina vari sentimenti – ha commentato Maria Grazia Grippo, presidente del Consiglio Comunale di Torino – dolore per le morti, rabbia per chi non vede realizzati i sogni. Sacralità della tenuta economica di una società fondata sul lavoro. Riconoscimento per riconoscere a viso aperto a quali responsabilità siano chiamate le istituzioni. Il lavoro che uccide prima ancora che sia lavoro. Il lavoro che affligge o non è riconosciuto e poi c’è il lavoro riconosciuto come oggi in un momento così difficile. La stella che ricevete è una luce da portare sempre per illuminare il nostro futuro».