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Natura, eventi, territorio

“Percorsi di arte, storia e fede” nel Canavese, Ciriacese e Valli di Lanzo. Domenica 25 verranno aperti al pubblico gratuitamente 29 luoghi solitamente chiusi o difficilmente visitabili

DiElena.Caligiuri

Set 21, 2022

Una giornata quella di domenica 25 settembre per riscoprire l’alto patrimonio artistico, storico, culturale che ci circonda, per meglio conoscere e vivere il territorio. Con “Percorsi di Arte, Storia e Fede” saranno aperti straordinariamente al pubblico, in modo gratuito, 29 luoghi fra chiese, cappelle, monumenti nel Canavese, Ciriacese e Valli di Lanzo solitamente chiusi e difficilmente visitabili con orario 10,00-12,30 e 14,00-18,00.

L’iniziativa è sorta una decina di anni fa da un gruppo di volontari consapevoli del ricco patrimonio culturale che il nostro territorio possiede. E negli anni è stato un crescendo di interesse e di visite, grazie anche ad un portale dedicato (www.percorsiartestoriafede.it). Presso ogni monumento si trovano delle guide volontarie che illustrano le opere artistiche contenute nel luogo e forniscono informazioni sulla sua storia. Alcuni luoghi (Lemie, Nole- San Grato, Vespiolla) sono anche apribili con apposita applicazione scaricabile sul cellulare. Per il 25 settembre l’apertura con app è riservata però solo a Lemie, nella cappella di San Giulio, in frazione di Forno. Per le altre località si è scelto di mantenere la presenza delle guide per favorire la spiegazione libera, con approfondimenti a richiesta. Attualmente i Percorsi proposti sono quattro con itinerari inseriti solo indicativamente e mai rigidamente vincolanti. Il visitatore sceglie liberamente quali luoghi vedere creandosi un suo itinerario. Il portale (www.percorsiartestoriafede.it) è in tal senso un valido aiuto perché edifici di aree diverse possono offrire percorsi di uno stesso stile (ad esempio: romanico, barocco, liberty) oppure tematiche simili, affrontate in modo diverso (affreschi, raffigurazioni, tecniche e materiali) o ancora presenze di artisti, o ricorrenze di rapporti. Ecco la descrizione di ogni percorso.

PERCORSO 1:

Caselle Torinese Chiesa di Sant’Anna e don Bosco (S. Messa alle ore 9,30); San Maurizio Canavese Antica Chiesa Plebana; Cappella di San Rocco; Leinì Chiesa di San Giovanni (con mostra fotografica di
documenti leinicesi medioevali); Santuario della Beata Vergine delle Grazie.

PERCORSO 2:

Cirié Chiesa di San Martino; Cappella Santa Maria degli Angeli (presso Robaronzino- frazione Devesi);
San Carlo Canavese Cappella di Santa Maria di Spinerano; Rocca Canavese: Chiesa di Santa Croce (apertura solo pomeriggio 14,00- 18,00); Barbania, monumento Drovetti e parco (solo pomeriggio).

PERCORSO 3:

Nole: Chiesa Parrocchiale e campanile (solo pomeriggio); Cappella di San Grato; Santuario di San Vito;
Cappella di San Giovanni Battista (frazione Vauda); Grosso Canavese Chiesa di San Ferreolo; Cappella privata Palazzo Armano (pomeriggio: 14,30- 17,30); Corio Chiesa di Santa Croce; Balangero, Chiesa di san Giacomo(solo pomeriggio); Lanzo Torinese Chiesa di Santa Croce; Cappella Madonna di Loreto; Lemie Cappella di San Giulio(frazione Forno- apertura con app); Oratorio Confraternita SS. Nome di Gesù.

PERCORSO 4:

Rivarolo Canavese Chiesa di San Francesco (solo pomeriggio); Favria Chiesa di San Pietro Vecchio; Oglianico Cappella di Sant’Evasio; San Ponso Chiesa e Lapidario; Valperga Chiesa di San Giorgio(solo pomeriggio); Baldissero Canavese Cappella di Santa Maria di Vespiolla; Chiaverano Chiesa di Santo Stefano di Sessano (solo pomeriggio).

La locandina dell’evento con un particola del quadro del Guala. In alto, Loreto a Lanzo

Tra le novità che quest’apertura del 25 settembre, propone, si segnala Barbania, dove c’é un “percorso nel percorso”, dedicato ad un barbaniese illustre: Bernardino Drovetti, egittolog, che diede origine al Museo Egizio di Torino rivive qui attraverso la casa natale, il parco e il giardino(detto “giardinass”), e il monumento a lui dedicato. Il percorso comprende anche la visita alle testimonianze dell’antica storia di Barbania con la Torre– porta medievale, la parrocchiale di San Giuliano martire di Brioude, le case nobiliari. Il ritrovo è presso la Pro Loco di Barbania- Via Caudana 8.

Leinì propone invece due edifici del XVII secolo: il santuario della Beata Vergine delle Grazie, meta di pellegrinaggi, e la Chiesa di San Giovanni. Quest’ultima ospita, in occasione dei “Percorsi”, una mostra fotografica di documenti medievali dell’Archivio comunale, allo scopo di far conoscere periodi della storia antica locale.

A Grosso riapre le porte palazzo Armano, di proprietà privata, con la visita della cappella che permette di rivedere in una pala d’altare devozioni sindoniche.

Poco distante, a Vauda di Nole, dopo l’ inaugurazione la sera del 24 settembre, è riaperta al culto la Cappella di San Giovanni. Un cantiere di restauro appena ultimato ha riportato alla luce affreschi significativi di cui si era persa la traccia.

A Lanzo sarà visitabile anche il noto santuario di Loreto. Il territorio che i Percorsi propongono, va da Caselle, con la chiesa di sant’Anna (detta anche di don Bosco che lì soggiornò) dove è celebrata una S.Messa alle ore 9,30, a Lemie nelle Valli di Lanzo e nell’Alto Canavese fino a Chiaverano. Qui la chiesa di Santo Stefano di Sessano in stile romanico, con ingresso dal campanile e affreschi singolari, merita di essere visitata.

Particolare dell’affresco di San Vito a Nole

Se la fede è il filo sotteso alla maggior parte di questi edifici, in alcuni pare più evidente come motivo di supplica o ringraziamento per cui sorse l’edificio sacro. Così è nel Santuario di San Vito a Nole, o nella Cappella della Madonna di Loreto a Lanzo, o nella chiesa di Robaronzino a Ciriè. I Percorsi propongono dunque un interessante viaggio tra vari stili architettonici e diverse opere pittoriche di pregio, spesso sconosciute ai più, che caratterizzano il nostro territorio. Molti di questi luoghi, grazie anche al contributo dei Percorsi, hanno ripreso ad accogliere concerti, convegni, nonché mostre, in quanto adatti anche acusticamente a tale scopo: come avviene per la chiesa confraternita della Santa Croce a Corio o presso il santuario di San Vito a Nole. Domenica sarà dunque un’ occasione unica per riscoprire il notevole e prezioso patrimonio artistico – culturale che ci è stato tramandato, per meglio conoscere e vivere il territorio. Gratuitamente e con viva ospitalità da parte dei volontari che svolgono questa preziosa opera di diffusione, tutti potranno fruire del bello che ci circonda. Inoltre nella chiesetta di San Ferreolo a Grosso sono previsti anche momenti musicali a cura del Gruppo vocale Eufoné, mentre a Favria, Lanzo e San Martino degustazioni di prodotti locali tipici.

Per info cell. 3405403234, e-mail info@percorsiartestoriafede.it

La parrocchiale di San Ponso