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Natura, eventi, territorio

Un “suono amico” ha reso magico il fine settimana di San Martino a Viù

DiElena.Caligiuri

Nov 15, 2022

VIU’ – Un clima speciale ha caratterizzato il fine settimana di San Martino che ha animato il Comune di Viù.
La musica, un collante straordinario che diventa soun amìs, suono amico, radunando sonorità provenienti
da tutto l’arco alpino e da anni impegnate in didattica, ricerca, recupero di antichi ballabili, contaminazioni di repertori appartenenti a paesi europei diversi e affidati a musicisti esperti, che hanno alle spalle studi e esperienze in tutto il mondo. Gli strumenti utilizzati sono quelli tipici dell’arco alpino: i corni, i violini, gli ottoni, le fisarmoniche. L’ingrediente base che lega questi gruppi spontanei è l’amicizia, il collante che permette a questi gruppi di ritrovarsi per il piacere di stare insieme e fare musica.
Sette i gruppi invitati quest’anno a Viuleta Soun, dal direttore artistico, Flavio Giacchero: il duo Alpinus
dell’Alta Savoia, i TTT Project, coordinati da Renato Morelli, i Violns Volants della Valle d’Aosta, il duo della
Val Vermenagna, i musici di Cantoira, i musici di Ceres e Mezzenile, i Pijntunà di Viù; alcuni di loro hanno
alle spalle anni di lavoro, di insegnamento, di contatti con ambienti musicali differenti, di recupero di
sonorità, di partecipazioni a eventi dove la musica si unisce alla danza libera, ma anche strutturata in forma di rappresentazione, come ben ha mostrato nella serata del sabato il Gruppo folcloristico di Viù e i suoi magnà, ovvero i piccoli che indossano con fierezza il costume valligiano.


Altro elemento importante la collaborazione, che si esprime nella partecipazione congiunta di sette Pro
Loco: Ceres, Germagnano, Lemie, Rubiana, Traves, Usseglio e Viù, le quali proponendo ciascuna un piatto tipico, offrono ai gruppi ospiti e ai visitatori un’idea della cucina autunnale nelle Valli.
Presenti, molto spesso anche i sindaci delle relative località, i quali non disdegnano di dare una mano ai
volontari e di contribuire a creare quel senso di comunità di cui ha bisogno la montagna per sentirsi viva e accogliente.
E poi, naturalmente, tutte le associazioni, integrate e partecipi, con ruoli diversi nella fase preparatoria,
nella gestione dell’evento, nello sforzo unitario che punta a regalare ai visitatori quel senso dello star bene che oggi è particolarmente avvertito e che si riflette anche sugli espositori presenti, con i loro stand colorati in cui fanno bella mostra di sé salumi, formaggi, cioccolata, prodotti agricoli, artigianato, spesso
interpretato anche sul posto.
≪L’amministrazione comunale – spiega il sindaco Daniela Majrano . non può che essere grata a tutti per il contributo che ciascuno, in forma singola o attraverso le associazioni, è riuscito a dare per rendere Viù più accogliente; come risulta evidente, infatti per una piccola realtà di montagna il successo della manifestazione è frutto di un intenso lavoro di squadra.