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Natura, eventi, territorio

Sala gremita al Nei e Soleil per la presentazione del libro della Società Storica Valli di Lanzo “Nevi perdute”

DiElena.Caligiuri

Gen 14, 2023

Servizio a cura di Roberto Bergamino

USSEGLIO – A Pian Benot (Usseglio), presso il salone dell’Albergo – Ristorante Nei e Soleil, nello splendido scenario dell’Alta Val di Viù, si è svolta sabato 14 gennaio alle ore 16, la presentazione del 152° volume della Società Storica delle Valli di Lanzo.
Il libro, intitolato, “Nevi perdute” è stato curato da Aldo Audisio, presidente della Società Storica dal 1978 al 1994, attuale presidente onorario, e direttore del Museo Nazionale della Montagna del Monte dei Cappuccini dal 1978 al 2018. L’opera, suddivisa in capitoli, ha visto il contributo, oltre che del curatore Aldo Audisio, di Ezio Sesia, Gianni Castagneri, Marco Blatto, don Claudio Baima Rughet, Leonardo Bizzarro, Cecilia Carena e del compianto Marino Periotto. La cura editoriale è stata di Bruno Gugliemotto-Ravet. L’opera si compone di 288 pagine corredata da 225 immagini in bianco-nero e a colori, provenienti da 50 archivi privati. A ciò vanno aggiunte le testimonianze, informazioni e i ricordi di 100 “testimoni” .


A fare gli “onori di casa” di una presentazione partecipatissima (il pubblico ha letteralmente gremito il salone, tra i presenti anche il noto meteorologo Luca Mercalli) è stato il presidente della Società Storica Valli di Lanzo Michele Vietti, che ha sottolineato come “Nevi perdute” non voglia essere un titolo con implicazioni negative ma il racconto di vicende che hanno coinvolto, dal secondo dopoguerra ai giorni nostri, generazioni di valligiani e villeggianti delle Valli di Lanzo, segnandone la storia locale con sogni e progetti.
E’ stato sottolineato che il volume contiene la storia di 70 impianti (sciovie di ogni tipo e seggiovie), distribuiti in 10 comuni valligiani, che si sono succeduti nel corso degli anni. Si è parlato anche della difficile situazione dell’innevamento e della scarsità di precipitazioni nevose degli ultimi anni, che tanto sta mettendo in crisi stazioni sciistiche piccole e grandi.
Infine la scelta della “location” non è stata casuale. Infatti Pian Benot, oltre ad essere attualmente l’unica stazione sciistica attiva nelle Valli di Lanzo, festeggia quest’anno i cinquant’anni ininterrotti di attività e gestione da parte della stessa famiglia.