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Natura, eventi, territorio

Festa della montagna e delle guide alpine: due valli “in cordata” e tanti appuntamenti. A Balme ancora due serate il 18 e 19 agosto

DiElena.Caligiuri

Ago 15, 2023

≪Balme ebbe il suo momento di gloria tra ‘800 e ‘900 – spiega Giorgio Inaudi, storico locale – quando molti dei suoi abitanti abbracciarono la professione di guida alpina e accompagnarono i pionieri dell’alpinismo torinese e italiano alla scoperta delle più alte vette delle Alpi Occidentali≫.

La Festa della Montagna e delle guide alpine ha coinvolto ben due vallate, la val Grande con Cantoira e la Val D’Ala con Balme. Tanti gli eventi che si sono susseguiti a partire dal 4 agosto. Presso il salone delle feste di Cantoira Roberto CAVALLO ha presentato il libro fotografico “IL SILENZIO DEI CAMPANACCI”, Paola FAVERO ha presentato invece “PERDERE L’EQUILIBRIO – viaggio attraverso gli squilibri dell’antropocene”. Poi la domenica dopo la messa la benedizione delle attrezzature di montagna
al termine CALATA dal CAMPANILE. A Vrù laboratori artistici con “LA MONTAGNA SI ESPRIME ATTRAVERSO L’ARTE, una curiosa mostra mercato del libro raro di montagna, alcuni momenti musicali con il concerto finale dei partecipanti al Seminario di clarinetto, la salita alla Bellavarda partendo da Lities ed infine i racconti sotto le stelle.

Anche Balme ha iniziato con un fitto programma che ha visto in primo piano la montagna e il territorio valligiano. Ppresso Les Montagnards Maurizio DEMATTEIS ha presentato il libro “INVERNO LIQUIDO”, mentre Umbro TESSIORE e Andrea CARELLI hanno presentato: “UJA DI BESSANESE 150 ANNI FA E OGGI”. Una serata è stata dedicata a “I CAMBIAMENTI CLIMATICI: DA ESTREMA SICCITA’ AD ALLUVIONI LAMPO – IL CASO DEL PIEMONTE”, a parlarne Andrea Vuolo che ha anche commentato il documentario “CHASING ICE” realizzato da National Geographic. Mentre Alberto RE ha presentato “ORIZZONTE MONTAGNE: UNA VITA DA GUIDA ALPINA”.
Domenica 13 agosto l’atteso appuntamento con la benedizione in chiesa delle attrezzature di montagna e l’emozionante CALATA dal CAMPANILE. Nel pomeriggio poi si è tenuta l’arrampicata per i bambini seguita dalle Guide Alpine presso Rocca Sari e in serata “RICORDANDO BRUNO MOLINO” a cura di Umbro TESSIORE.

SCORRERE LE IMMAGINI (foto di Giacomo Pessarossi)

≪Avvezzi ad attraversare in estate e in inverno valichi glaciali a oltre tremila metri di quota recando sulle spalle pesanti carichi di riso e di sale, di caffè e di tabacco – continua Inaudi – i Balmesi furono tra i primi a trasformarsi in apprezzate guide alpine quando iniziò la grande stagione dell’alpinismo, nella seconda metà dell’Ottocento. Anche i pionieri dello sci esordirono a Balme negli anni a cavallo del secolo e per qualche decennio il paese riuscì ad affermarsi tra le più ricercate stazioni turistiche piemontesi≫.

Il 18 e 19 agosto

Ma la festa continua con ancora due appuntamenti a Balme. Venerdì 18 agosto alle 21,15 presso il Rifugio Cirié – Serata diapositive a cura di Fulvio ADOGLIO.
Sabato 19 agosto alle 21,15 presso Les Moniagnards Irene BORGNA presenta il libro: “CIELI NERI. COME
L’INQUINAMENTO LUMINOSO CI STA RUBANDO LA NOTTE”.